È un atto dovuto in quanto la Cassazione penale impone di indagare i vertici della banche per via del loro ruolo di controllo e garanzia”. Così ha affermato all’Ansa l’avvocato Luigi Iosa, legale della società Engineering srl, presunta vittima di usura bancaria.
Nel faldone della Procura ci sono tutti i manager della Banca di Roma e del gruppo, dal 2005 fino al 2013. Oltre a Savona, si tratta tra gli altri di Alessandro Profumo, ora alla guida di Leonardo, Fabio Gallia, che è alla Cdp in attesa del suo sostituto, con altri noti banchieri italiani, dettaglia il Quotidiano del Molise sul suo portale. Tra gli altri nomi, si fanno quelli di Aristide Canosani (che era anche sindaco di Ravenna), Franco Bellei della CariModena, Alessandro Cataldo, Giovanni Chelo, Antonio Ciarallo, Giuseppe D’Onofrio, Cesare Farsetti, Paolo Fiorentino, Federico Ghizzoni, Luca Majocchi, Edoardo Massaglia, Roberto Nicastro, Dieter Rampl, Francesco Antonio Ricci, Rosario Spatafora, Nicolangelo Testa, Adolfo Toti, Giuseppe Vita.
Per ora – si dettaglia – c’è solo una richiesta di proroga indagini.
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