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Infatti nella giornata del 4 marzo il neoministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha ha rilasciato l’ordinanza che ridisegnerà le caratteristiche e le modalità di svolgimento della prova d’esame per tutti i maturandi nel 2021.
Maturità 2021: la commissione
Lo scorso anno si era deciso per un’ammissione di tutti gli studenti alla prova di maturità indipendentemente dal rendimento scolastico. Nessuno scrutinio finale, dunque. Sarà così anche quest’anno?
In tutta risposta il Ministro Bianchi spiega che per quanto riguarda la maturità 2021: “l’ammissione sarà disposta in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe”, eliminando qualsiasi ipotesi di ammissione automatica e libero accesso alla prova d’esame finale. La commissione sarà interna, ma con un Presidente esterno.
Il numero di studenti che sostengono l’orale della Maturità 2021 non può essere superiore a 5 per giornata; l’ordine di convocazione dei candidati sarà secondo la lettera alfabetica stabilita in base al sorteggio dalle singole commissioni.
Maturità 2021: la votazione
La votazione finale resterà in centesimi con la possibilità di raggiungere la lode, con i punteggi così ripartiti:
- un massimo di 60 punti per i crediti ottenuti durante il percorso scolastico (di cui fino a 18 per la classe terza, fino a 20 per la classe quarta e fino a 22 per la classe quinta);
- un massimo di 40 punti per la prova d’esame orale.
Maturità 2021: la prova d’esame
A tal proposito il Ministro dell’istruzione Bianchi ha sottolineato: “Non voglio sentir parlare di tesina! I maturandi sono ragazzi e ragazze alla fine del loro percorso scolastico di cinque anni: dovranno preparare un elaborato ampio, personalizzato, sulle materie di indirizzo concordandolo con il consiglio di classe. Lo discuteranno con la commissione, composta dai loro insegnanti. Da qui comincerà l’orale che si svilupperà poi anche sulle altre discipline. Consentiremo loro di esprimere quanto hanno maturato e compreso nel corso degli anni anche con una visione critica.”
Esattamente come quanto deciso per il 2020, anche quest’anno l’esame di maturità consisterà soltanto nella prova orale, escludendo dunque tutte le prove scritte tradizionalmente previste, e si comincerà a partire dal 16 giugno 2021.
Dunque gli studenti maturandi del 2021 dovranno sottoporsi ad un’unica prova orale, consistente in primo luogo nell’esposizione di un ampio e corposo elaborato sulle materie di indirizzo dell’istituto di appartenenza, per poi proseguire con l’esame passando alle altre discipline approfondite nel corso del percorso scolastico.
Secondo quanto scritto nel comunicato del MIUR del 19 febbraio 2021, l’argomento dell’elaborato sarà assegnato entro il prossimo 30 aprile dal Consiglio di classe e ogni docente si occuperà di seguire un gruppo di studenti. Infine, l’elaborato dovrà essere consegnato all’insegnante di riferimento entro e non oltre il 31 maggio 2021.
L’esame di maturità inizierà in data 16 giugno 2021 e sarà inoltre articolato in quattro fasi per un totale di 60 minuti di durata:
- esposizione dell’elaborato;
- analisi di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della lingua e letteratura italiana;
- analisi dei materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione;
- esposizione delle esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
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Maturità 2021: le materie
Come recita l’Ordinanza del Ministro Bianchi, le materie caratterizzanti l’indirizzo di studi sono così ripartite:
- Liceo classico: Lingua e cultura latina e Lingua e cultura greca;
- Liceo scientifico: Matematica e Fisica;
- Liceo linguistico: Lingua e cultura straniera 1 e Lingua e cultura straniera 3;
- Liceo delle scienze umane: Scienze umane;
- Liceo artistico (indirizzo arti figurative Grafico-pittorico): Discipline pittoriche;
- Istituto tecnico settore economico indirizzo Amministrazione, finanza e marketing: Economia aziendale;
- Istituto tecnico settore tecnologico indirizzo Grafica e comunicazione: Progettazione multimediale e Laboratori tecnici;
- Istituto professionale indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Articolazione Accoglienza turistica: Laboratorio di servizi di accoglienza turistica e Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva.
Leggi l’Ordinanza Ministeriale sulla Maturità 2021.
Maturità 2021: il calendario scolastico
Per quanto riguarda l’ipotesi fortemente criticata del prolungamento del calendario scolastico, il Ministro Bianchi si è così espresso: “la competenza sul calendario è delle Regioni che in situazione ordinaria decidono cosa fare in base alle specificità dei territori. Per questo mi voglio confrontare con le Regioni.”
Il neoministro sottolinea l’importanza e la priorità, più che del recupero del numero di giorni di lezione previsti dalla legge, della valutazione di eventuali provvedimenti sulla base di perdite che non riguardano solo l’apprendimento, ma soprattutto la socialità: “La legge prevede almeno 200 giorni di lezione, ma non è un problema di un giorno in più o in meno a scuola. Dobbiamo decidere rispettando i diritti e la vita delle persone, valutando situazioni diverse, tra primarie e scuole superiori per esempio: quello che si è perso è soprattutto la socialità, lo stare insieme non la singola disciplina. La scuola non è solo insegnamento, apprendimento ma anche vita comune”.
Maturità 2021: piano sulla sicurezza
Una delle problematiche più gravose la cui risoluzione spetta al neoministro Patrizio Bianchi, ripresa anche nell’intervista svolta dal Corriere della sera, è certamente quella della sicurezza all’interno degli edifici scolastici, attraverso un rapido ed efficace piano di vaccinazione per gli insegnanti ed il personale.
Rendere gli ambienti scolastici il più possibile sicuri per permettere ai docenti e agli studenti di frequentare le lezioni senza pericoli è uno degli obiettivi primari del Ministro Bianchi, che afferma: “Dobbiamo essere molto cauti perché la sfida del virus è ancora alta. La prima cosa da fare è vaccinare tutti gli insegnanti e il personale, anche i più grandi di età. Solo se loro saranno in sicurezza le scuole saranno sicure anche per i ragazzi e le famiglie.”
(Fonte: Miur)
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