Vediamo tutto quello che c’è da sapere.
Per approfondire, visita la nostra sezione dedicata all’Esame di maturità 2017.
La lista dei commissari esterni sul sito del Miur
Attesa finita per oltre mezzo milione di studenti, dunque. Mentre l’apprensione cresce e si prova in tutti i modi ad arrivare preparati all’esame di maturità 2017, sono adesso almeno noti i nomi dei commissari esterni, i più temuti e quelli che maggiormente potrebbero influenzare il voto finale.
La notizia era stata data già ieri dal Ministero dell’Istruzione via Twitter: “Da oggi l’elenco delle commissioni della maturità 2017 sarà disponibile nelle scuole”. Questo voleva dire, però, che le liste dei commissari esterni erano presenti nelle sole segreterie degli istituti, e non su Internet. Di qui la corsa dei maturandi agli uffici delle scuole, dai quali però non tutti sono riusciti a ricavare le informazioni necessarie.
Ma, come twitta lo stesso Ministero, niente panico: l’elenco sarà disponibile da oggi per tutti sul sito del Ministero dell’Istruzione, sulla pagina dedicata all’esame di Stato.
Studenti: è scattata la caccia ai nomi
Già da ieri, per gli studenti più fortunati e intraprendenti, è scattata la caccia ai nomi degli esaminatori esterni, alla ricerca di informazioni sugli insegnanti che potrebbero risultare utili in sede d’esame. Oggi, in particolare, si prevede un assalto ai profili social e alle schede online dei commissari scelti, per tentare di capire quali sono le materie nelle quali gli esaminatori sono specializzati, quali sono gli argomenti prediletti e quali i metodi di insegnamento e di interrogazione.
Un rituale che si ripete ogni anno e che per il 2017 prevede addirittura la creazione di specifici gruppi Facebook e lo scambio di informazioni tra studenti di diverse città e Regioni. Alla ricerca di quell’indicazione in più che potrebbe, forse, cambiare il corso di una prova.
Commissari esterni anche nei prossimi anni
Tutto questo mentre continua il dibattito sull’effettiva utilità dei commissari esterni, e sui vantaggi e svantaggi del loro utilizzo in sede d’esame. Per ora gli studenti non si facciano troppe illusioni: i commissari non sono stati aboliti dalla riforma della Buona Scuola e resteranno al loro posto anche nei prossimi anni. In generale, tuttavia, l’uso di esaminatori esterni resta un tema caldo non solo a causa del parere fortemente negativo degli studenti, ma anche e soprattutto per il costo elevato della misura.
Obiezioni, insomma, si sono levate da diversi fronti. Per quest’anno, però, e quasi sicuramente anche nel 2019 all’avvio del nuovo esame di Stato, la maturità continuerà a prevedere tre esaminatori esterni affiancati a quelli interni.
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L’ora di lezione non basta
Galileo aveva vestito il suo occhio con il cannocchiale: ciò gli permise di scoprire la configurazione delle cose celesti. In questo libro l’autore propone di vestire a nuovo le classi delle nostre scuole.Se la formazione è così fondamentale come si dice, allora gli spazi ad essa riservati – nelle scuole di ogni ordine grado – dovrebbero essere curati, dotati di giochi per imparare le varie competenze, di materiali per la matematica, di strumenti per i vari aspetti della lingua, di attrezzi per gli esperimenti scientifici, di libri, enciclopedie, carte geografiche, di computer, tablet collegati a internet e così via. Dovrebbero essere attrezzati anche con materiali d’archivio per raccogliere disegni, articoli, saggi, foto, lettere, video, musica, reperti, interviste e testimonianze, trovando il giusto mix tra cartaceo e digitale. Insomma i bambini e i ragazzi dovrebbero poter vestire i propri sensi, come poté fare Galileo, per fare le loro scoperte. E poi ci sono alcune cose come attaccapanni, zaini, sedie, banchi, cattedra, la stanza dei docenti, “mani alzate”, che sono oggetti con un impatto tutt’altro che lieve sui modi di conoscere e di apprendere. In queste pagine si getta sulla scuola uno sguardo del tutto nuovo, originale, guardando alle cose della conoscenza (le discipline di studio e i campi di esperienza), ma anche alle cose in quanto strumenti della conoscenza. Il tutto su uno sfondo dove corpo e mente, tattile e digitale, individuo e comunità, Terra e Nuvola possano trovare una sintesi che vada oltre: come recita il titolo… L’ora di lezione non basta. Marco Orsi, nato a Lucca, è stato maestro elementare e per lunghi anni dirigente scolastico. Attualmente è coordinatore dei tutor universitari presso il corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (Università di Firenze). È ideatore e responsabile nazionale del movimento delle scuole “Senza Zaino”. Ha pubblicato numerosi saggi e libri, tra i quali ricordiamo: Scuola, organizzazione, comunità, Brescia, La Scuola (2002); Educare alla responsabilità nella globalizzazione, Bologna, Emi (2002), A scuola senza zaino, Trento, Erickson (2006). Ha curato le linee-guida delle scuole “Senza Zaino”, Un approccio globale al curricolo. Linee-guida per le scuole, Napoli, Tecnodid (2013).Il volume nasce dall’attività di elaborazione, formazione e riflessione dell’Associazione Italiana Cultura Qualità (AICQ), portatrice della mission di diffondere la cultura della qualità nella società. Da molti anni il settore nazionale AICQ SCUOLA, ora EDUCATION, trasmette alle scuole gli strumenti e i metodi della qualità sostanziale, o qualità dal volto umano, nell’organizzazione e nella didattica. Nel 2014 AICQ EDUCATION ha costituito il GLSNV (Gruppo di lavoro sistema nazionale di valutazione) per affiancare le scuole nella realizzazione del d.P.R. n. 80/20
Marco Orsi | 2015 Maggioli Editore
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