Cottarelli ha così commentato: “Il Presidente mi ha chiesto di presentarmi in Parlamento con un programma che porti il Paese a nuove elezioni” – e ha aggiunto – “Mi presenterò con programma che, in caso di fiducia, includa l’approvazione della legge di bilancio e poi preveda lo scioglimento del Parlamento e le elezioni nel 2019”. Per poi specificare: “In assenza di fiducia il governo si dimetterebbe immediatamente ed il suo compito è quello dell’ordinaria amministrazione per le elezioni dopo il mese di agosto”.
Coro di proteste da parte dei leader “sovranisti”
L’ex stratega di Donald Trump, Steve Bannon, durante un incontro a Roma, è intervenuto sugli ultimi fatti che hanno scosso e movimentato la politica italiana: “Quanto successo in Italia a livello politico nelle ultime 48 ore è disgustoso, fascista e antidemocratico”, per poi puntare il dito contro il mundialismo: “Poteri, capitali e media stranieri hanno preso la sovranità dell’Italia”. Infine in merito al nuovo premier incaricato da Mattarella, conclude: “Cottarelli è un altro tecnocrate del FMI”.
Anche dalla Francia piovono critiche nei confronti del Presidente della Repubblica italiana, provenienti da Marine Le Pen che ha scritto in un tweet: “È un colpo di Stato, una rapina ai danni del popolo italiano da parte di istituzioni illegittime”. Dalla Gran Bretagna, invece, Nigel Farage, leader dell’Ukip conosciuto meglio come Mr Brexit, interviene così: “Gli elettori italiani saranno furiosi per il veto dell’establishment ai nuovi ministri. È tempo di altre elezioni e di un numero maggiore di voti”.
Forza Italia dichiara di non votare la fiducia
Matteo Salvini era stato chiaro: “Se Forza Italia vota la fiducia al governo Cottarelli, addio alleanza”. Non si fa tardare la risposta del portavoce di Forza Italia alla Camera e al Senato, Giorgio Mulé: “Il parlamento attuale dice in maniera chiarissima che il governo Cottarelli non avrà mai i numeri per avere la maggioranza in Parlamento. Forza Italia e tutto il centrodestra non darà i voti a un governo tecnico e nemmeno i 5Stelle, quindi è un governo che nasce già minoritario”.
Il Partito Democratico appoggia il governo Cottarelli
Dopo aver definito Salvini come “nemico del popolo”, il segretario reggente del Partito Democratico Maurizio Martina, commenta: “Questa è una situazione delicata. Faccio fatica ad immaginare una legislatura che vada avanti. Ora bisogna dare una mano al presidente Mattarella. Noi del Pd dobbiamo essere pronti ad ogni scenario e lavorare uniti ed aperti. Abbiamo tutte le condizioni per fare bene”. Poi conclude: “Voteremo la fiducia a Carlo Cottarelli”.
A questo punto, solo il Partito Democratico sembra essere compatto sull’opzione Cottarelli, mentre Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e M5S hanno già annunciato il voto contrario. Il governo Cottarelli, senza la fiducia, traghetterà l’Italia al voto entro la fine dell’estate.
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