La Corte Suprema americana ha infatti emesso una sentenza in cui viene ufficialmente dato semaforo verde in tutti e 5 gli Stati dell’unione a celebrare le unioni tra persone appartenenti allo stesso genere.
A parere della Corte Usa, il matrimonio è un diritto garantito dalla Costituzione anche alle coppie omosessuali e, come tale, va riconosciuto e applicato dall’intero ordinamento federale.
Si tratta di un atto definitivo, che sdogana completamente il matrimonio gay in tutti gli Stati Uniti. Benché, infatti, fossero già 37 su 50 i singoli Stati in cui le nozze omosessuali fossero già ammesse, ora viene definito in maniera univoca, globale e universale dall’Atlantico alle Hawaii.
Grande la soddisfazione espressa dal presidente Barack Obama che, a poco più di un anno dalla scadenza del suo mandato, è riuscito a tradurre in pratica questo proposito della sua politica, espresso nell’ultima campagna elettorale del 2012.
Si tratta di una decisione a dir poco storica per gli Usa e per tutto l’Occidente, nella consapevolezza che simili decisioni, se prese in terra americana, non potranno che avere grande riverbero in tutto il mondo e in particolare in Europa.
Obama ha affidato a Twitter la sua felicità per la decisione della Corte suprema, con un messaggio che recita così: “ggi è un grande passo nella nostra marcia verso l’uguaglianza. Coppie gay e lesbiche ora hanno il diritto di sposarsi, proprio come chiunque altro #LoveWins”
L’hashtag è diventato subito una tendenza mondiale.
QUI IL TESTO DELLA SENTENZA INTEGRALE CHE LEGALIZZA LE UNIONI GAY NEGLI USA
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