“Crimi il portavoce dei 5 Stelle ha detto che Napolitano è rimasto sveglio. Ma io vorrei vederlo all’età di ‘Napisan’, che è ancora bello sveglio”. Così la comica di RaiTre ha attaccato il capogruppo al Senato del MoVimento.
Poi, come già Maurizio Crozza martedì scorso a Ballarò, anche la Littizzetto ha dedicato qualche fine ironia a papa Francesco: “Se non fosse papa me lo sposerei”, ha dichiarato. “Mi piace perché taglia corto quando fa le prediche, che a volte durano come le puntate di Montalbano. E poi – ha continuato – mi piace perché se ne frega dei protocolli, starebbe sulla scrivania come me. Ma il problema è la scorta, questi non ne possono più: devono marcarlo a uomo come Ringhio Gattuso”.
Quindi, Luciana Littizzetto ha dedicato l’ultima parte del suo monologo alla questione che sta vessando milioni di pensionati, obbligati a certificare i redditi tramite Cud online. “Ci sono 7 milioni di pensionati che non sanno come fare. per andare al Cud devi andare al Cf che ti dà il Pin che ti dà l’Inps. Oppure, devi andare alle Poste e pagare tre euro. Ma posso dire a nome di tutti i pensionati ‘VaffanCud’?”.
Guarda il video completo di Luciana Littizzetto a “Che tempo che fa”, 24 marzo 2013
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