365 deputati hanno votato sì, 61 no e sei si sono astenuti sul merito delle norme stabilite dal provvedimento fortemente voluto dal governo. Monti si è dichiarato subito “molto soddisfatto” del risultato raggiunto a Montecitorio.
L’Aula ha bocciato l’ordine del giorno dell’Italia dei Valori, a firma Francesco Barbato, che puntava a estendere a famiglie e imprese il tasso sui mutui applicato ai senatori dall’agenzia Bnl di Palazzo Madama, cioè l’1,57%.
Il governo ha dato poi parere positivo all’ordine del giorno congiunto di Pdl, Pd e Terzo Polo che lo impegna a emanare un provvedimento per il ripristino delle commissioni bancarie, cancellate dal decreto, chiedendo agli istituti di credito maggiore trasparenza e concorrenzialità.
Sì dell’aula della Camera all’ordine del giorno della Lega sui tetti massimi non superiori all’1,5% per le commissioni dei pagamenti effettuati con carta di credito o bancomat.
Il governo ha accolto, riformulandolo, un ordine del giorno di Massimo Pini della Lega con cui si annulla la procedura del beauty contest per l’assegnazione delle frequenze televisive. La nuova stesura è: “Annullare il bando di gara per il diritto d’uso di frequenze in banda televisiva e il conseguente disciplinare di gara che finirebbero per implementare a titolo gratuito la già rilevante detenzione di frequenze dei soggetti già operanti e conseguentemente ad annullare il beauty contest procedendo a un’asta a titolo oneroso“.
Intanto, scatta immediata la serrata delle farmacie, che resteranno chiuse il 29 marzo contro il decreto. Ad annunciarlo è Federfarma che in una nota spiega di avere “inutilmente chiesto al ministro della Salute un incontro sugli aspetti critici del provvedimento” e di non avere ricevuto risposte adeguate. Ma il Garante eccepisce: “Non è arrivata nessuna proclamazione, e non ci sono i tempi per proclamarlo il 29“.
Dall’Imu per la Chiesa ai taxi, dai conti correnti gratis per i pensionati alle farmacie, dalle professioni alle rc auto. Sono tante le misure contenute nel decreto liberalizzazioni (n. 1 del 2012).
Ecco le principali novità di interesse per le pubbliche amministrazioni.
SERVIZI PUBBLICI LOCALI. Obbligatorie le gare per l’affidamento di servizi oltre i duecentomila euro.
AFFITTI ON LINE. Gli affitti di Regioni e Comuni dovranno essere pubblicati on line.
ICI/IMU PER LA CHIESA: abrogazione immediata delle norme che prevedono l’esenzione per gli immobili dove l’attivita’ non commerciale non sia esclusiva ma solo prevalente. La norma interessa tutte le associazioni no-profit, ivi compresa la Chiesa.
PROFESSIONISTI. Abolito il preventivo in forma scritta, sostituito dall’obbligo di un preventivo di massima e tolta anche la possibile sanzione disciplinare. I tirocinanti, avranno un rimborso a forfait dopo sei mesi di pratica.
CLAUSOLE VESSATORIE. Chi non rispetta le norme contro le clausole vessatorie nei contratti stipulati dai professionisti con i clienti paghera’ da 2.000 a 50.000 euro di multa.
FARMACIE. Quorum per l’apertura di nuove farmacie spostato a 3.300 abitanti. Possibilita’ per le parafarmacie di vendere farmaci veterinari e prodotti galenici. Non ci saranno ‘quote riservate’ nei concorsi per l’apertura delle nuove farmacie. In arrivo i farmaci monodose: l’Aifa entro il 31 dicembre dovra’ rivedere le modalita’ di confezionamento dei farmaci per individuare le confezioni ottimali in funzione delle patologie.
TRIBUNALI DELLE IMPRESE. Saranno 20 i tribunali delle imprese su tutto il territorio. Dodici le sezioni specializzate esistenti alle quali si aggiungeranno altre 8. Avranno sede nel capoluogo di regione. La Lombardia ne avra’ due, a Milano e a Brescia. Per la Valle D’Aosta sara’ competente Torino.
PAGAMENTI DA FATTURA. I termini per il pagamento dei prodotti agricoli e alimentari scatteranno dall’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura.
PROTEZIONE CIVILE. Esclusa la gestione dei grandi eventi dalle competenze della Protezione Civile.
SEPARAZIONE ENI-SNAM. La separazione tra Eni e Snam dovra’ avvenire entro settembre 2013.
REMUNERAZIONE RETE ELETTRICA. Piu’ facile per i concessionari realizzare investimenti con definizione da parte dell’Authority delle remunerazione singoli asset.
ESCLUSIVA BENZINAI. Per i benzinai cade il diritto esclusiva e sara’ possibile l’aggregazione tra gestori di impianti per l’acquisto all’ingrosso di carburante.
TAXI. Rimane ai sindaci il potere di decidere il numero di licenze dei taxi, con il preventivo parere dell’Autorita’ per i trasporti. Permane la possibilita’ per la stessa Autorita’ di appellarsi al tar del Lazio nel caso in cui i comuni non recepiscano le direttive.
AUTORITA’ TRASPORTI. Entro il 31 maggio nascera’ la suddetta Autorita’ dei trasporti partira’ entro il 31 maggio che avra’ il potere di imporre sanzioni amministrative in caso di inosservanza delle proprie decisioni.
SEPARAZIONE FS-RFI: entro il 30 giugno 2013 l’Autorita’ per i trasporti dovra’ trasmettere una relazione al Governo e al Parlamento “sull’efficienza dei diversi gradi di separazione tra l’impresa che gestisce l’infrastruttura e l’impresa ferroviaria”.
CONTRATTI AZIENDALI PER FERROVIE: i trattamenti di lavoro saranno definiti dalla contrattazione collettiva svolta dalle organizzazioni piu’ rappresentative a livello nazionale e non si fara’ piu’ riferimento a contratti collettivi nazionali di settore.
ASSICURAZIONI: Aumentano le pene per le frodi a danno delle assicurazioni. Si stabilisce il carcere da uno a cinque anni e non piu’ da “da sei mesi a quattro anni” per chi froda le assicurazioni danneggiando un bene assicurato o con una mutilazione della propria persona. Il danno biologico alla persona per lesioni di lieve entita’ e’ risarcito solo se si ha un riscontro medico legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata la lesione. Previsto l’obbligo per le compagnie di assicurazioni di praticare ‘identiche offerte’ su tutto il territorio nazionale per le classi di massimo sconto.
Qui il testo definitivo del provvedimento
Fortunato Laurendi
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