E’ stato stravolto il calendario della Camera, nei giorni scorsi, per il prolungarsi delle discussioni sul Jobs Act, che alla fine ha occupato l’agenda fino a mercoledì sera. Quindi, l’arrivo immediato della legge di stabilità, cui il governo ha però deciso di porre la questione di fiducia.
Così, il dibattito non ha potuto prolungarsi a dismisura, pur con i borbottii delle opposizioni, assicurando un’approvazione lampo entro la settimana. Ora, la finanziaria passa al Senato, dove conoscerà nuove modifiche, con ogni probabilità, che renderanno necessario un ulteriore iter alla Camera dei deputati.
Le novità della legge di stabilità
Non sono mancate le correzioni al testo, che non riceverà il benestare dell’Unione europea prima del prossimo mese di marzo. Negli ultimi giorni infatti, sono state apportate modifiche principalmente sulla parte fiscale e pensionistica.
Isee. I dati raccolti dal nuovo sistema Isee, che debutterà a gennaio con la neonata dichiarazione sostitutiva unica, andranno a incrociarsi con l’anagrafe dei conti correnti tenuta dall’Agenzia delle Entrate e servirà per promuovere azioi anche preventive contro potenziali evasori.
Pensioni. Modifica importante sulle pensioni d’oro: viene stabilito un tetto per tutti i manager pubblici ritirati dal servizio. In contempo, viene concesso di andare in pensione prima dei 62 anni, qualòora si siano maturati i requisiti pre Fornero, sena alcuna penalizzazione. La misura in question sarà valida fino alla fine del 2017.
Local tax. E’ in cantiere, ma ancora assente dal testo la nuova tassa unica sugli immobili che sostituirà Imu e Tasi. Appuntamento ai prossimi giorni, quando la finanziati approderà in commissione Bilancio al Senato.
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