Tra le novità più significative introdotte da questa nuova legge fallimentare ricordiamo la scomparsa della parola “fallimento” sostituito dal termine “liquidazione giudiziale” e il conferimento al curatore del ruolo di guida con poteri maggiori rispetto a quelli attuali.
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La legge n. 155/2017 ha previsto anche una fase preventiva di allerta, attivabile direttamente dal debitore o d’ufficio dal tribunale: l’imprenditore che attiva tempestivamente l’allerta godrà di misure premiali, come la non punibilità dei reati fallimentari se il danno patrimoniale è di speciale tenuità, e attenuanti per gli altri reati e riduzione di interessi e sanzioni per debiti fiscali.
Con la nuova legge fallimentare viene data priorità alle proposte che assicurano la continuità aziendale, purché funzionali al miglior soddisfacimento dei creditori, considerando la liquidazione giudiziale come extrema ratio, e si punta a ridurre durata e costi delle procedure concorsuali responsabilizzando gli organi di gestione e contenendo i crediti prededucibili.
Inoltre sarà individuato il giudice competente in base alle dimensioni e alla tipologia delle procedure concorsuali, assegnando quelle relative alle grandi imprese al tribunale delle imprese a livello di distretto di corte d’appello.
Di tutte le novità introdotte dalla Legge Fallimentare si parlerà nell’incontro in programma il 15 marzo 2018 alle 18 presso Banca Fideuram in Via Cicerone 54 a Roma durante il quale si presenterà anche il libro “Riforma fallimentare guida commentata alla legge 155/2017”.
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