La nuova legge elettorale introdurrà un sistema misto tra proporzionale e maggioritario:
- 1/3 dei parlamentari sarà eletto nei collegi uninominali con un solo candidato per ogni coalizione, e sarà eletto il più votato,
- 2/3 di deputati e senatori saranno eletti con un sistema proporzionale.
Il Rosatellum prevede nella quota proporzionale 2 sbarramenti:
- 3% su base nazionale (diventa 20% per le liste di minoranze linguistiche nella regione relativa),
- 10% per le coalizioni: all’interno di ogni coalizione almeno una lista deve aver superato il 3%.
Un candidato potrà presentarsi con più candidature (fino a un massimo di 5), in un collegio uninominale e in più collegi plurinominali. Se eletto in più di un collegio il candidato non potrà scegliere: tra uninominale e proporzionale sarà eletto nel seggio uninominale, tra più collegi proporzionale sarà eletto nella lista con la minore percentuale di voti.
Prevista anche una quota rosa: ognuno dei 2 sessi non potrà rappresentare più del 60% dei candidati di una lista bloccata e dei capilista dei listini di un partito.
Come si vota?
Con il Rosatellum bis si voterà su un’unica scheda (una per la Camera e una per il Senato) senza voto disgiunto. La nuova scheda elettorale contiene il nome del candidato nel collegio uninominale e il contrassegno della lista o delle liste collegate, con i nomi dei candidati nel collegio plurinominale: votando la lista si attribuisce il voto anche al candidato.
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