Aumento Contributo unificato – E’ stato notevolmente innalzato il contributo unificato gravante sulle tasche di chi appella una sentenza in maniera pretestuosa e senza fondati motivi. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre gli sprechi di tempo e di risorse per impugnazioni risultanti in seguito immotivate. L’aumento del contributo unificato graverà anche su chi proporrà impugnazioni incidentali, oltre a chi si vedrà respingere o dichiarare inammissibili o improcedibili le proprie impugnazioni.
Processo amministrativo – Ad essere maggiormente penalizzato dall’aumento del contributo unificato sarà senza dubbio il contenzioso amministrativo. I ricavi derivanti dall’incremento, valutabili tra i 12 e 15 milioni di euro, saranno destinati al ministero dell’Economia, che li utilizzerà per gli interventi urgenti in materia di giustizia civile e amministrativa.
Nello specifico, tali interventi urgenti consisteranno, sia per la giustizia civile che per quella amministrativa, nell’assunzione di magistrati ordinari e amministrativi e di nuovo personale amministrativo per gli uffici giudiziari, oltre nel sostegno alle spese di funzionamento degli uffici.
Dal 2013, dunque, l’incremento del contributo per i ricorsi amministrativi passa da 600 a 650 euro, stessi importi anche per ricorsi in appello in Consiglio di Stato e Consiglio di Giustizia Amministrativa Regione Sicilia. Per il rito degli appalti, l’incremento calcolato sulla media dei 3 scaglioni previsti, passa da 4mila a 4800 euro. Mentre in secondo grado da 4mila si sale a 7mila euro.
Esonero spese in caso di irragionevole durata del processo – Finalmente ci si adeguerà alle prescrizioni della Corte europea dei diritti dell’uomo in tema di ragionevole durata del processo. Chi ha subito dei danni per la violazione del termine ragionevole del processo sarà esonerato dalle spese per la registrazione dei relativi provvedimenti giudiziari. Da tempo la giurisprudenza europea afferma infatti che il pagamento dell’imposta di registro può ostacolare significativamente gli sforzi compiuti dal ricorrente per ottenere il risarcimento dei danni. Tra l’altro in questi procedimenti lo Stato è parte soccombente in oltre il 90% dei casi.
Forfait Intercettazioni – Il ministro della Giustizia e dello Sviluppo economico, con proprio decreto, di concerto con il ministro dell’Economia, fisserà una cifra forfait per le intercettazioni telefoniche, prevedendo di un canone annuo omnicomprensivo.
Commissione esame di avvocato – Viene modificato il criterio di composizione della commissione d’esame per l’abilitazione professione di avvocato. Resta invariato il numero di tre componenti e tre supplenti, ma diminuisce da due ad uno il numero dei magistrati (sia titolari che supplenti) e aumenta da uno a due quello dei professori universitari (sia titolari che supplenti).
Vigilanza degli Ordini professionali – Viene introdotta la razionalizzazione della vigilanza sugli Ordini professionali, che non sarà più devoluta al Ministero della giustizia, ma ai nuovi “Ministeri di competenza elevata”.
Qui il testo definitivo della Legge di Stabilità
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