Si tratta dell’iper-ammortamento riguardante tutti gli investimenti digitali di ricerca e innovazione, tuttavia il meccanismo viene sottoposto a particolari condizioni.
Di seguito si illustrano tutti i casi in cui le imprese potranno beneficiare dell’iper-ammortamento al 250%.
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Legge di Stabilità 2017 e iper-ammortamento: di cosa si tratta?
Con la nuova Legge di Bilancio 2017, da domenica in discussione alla Camera, molto probabilmente verrà introdotto un iper-ammortamento al 250% per le imprese che fanno investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione.
In pratica, per alcuni beni le aziende potranno ammortizzare il cespite in oggetto al 250% del rispettivo valore anziché al 100%.
L’iper-ammortamento, poi, dal prossimo anno si affiancherà al confermato super-ammortamento ed è collegato al Piano Nazionale Industria 4.0 che ha lo scopo di spingere le aziende italiane ad investire di più nell’innovazione tecnologica.
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Iper-ammortamento: quali beni comprende?
Faranno parte dell’iper-ammortamento per il 2017 soltanto alcune categorie di beni strumentali, il cui funzionamento dovrà essere controllato da sistemi computerizzati oppure dovrà essere gestito tramite sensori.
Tra i beni che permetteranno di accedere all’agevolazione saranno ammesse rispettivamente:
– macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia;
– macchine per la realizzazione di prodotti tramite trasformazioni delle materie prime;
– robot collaborativi e sistemi multi-robot;
– gli strumenti per il carico e lo scarico;
– i dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati;
– gli AGV;
– i dispositivi per la sensorizzazione, l’interconnessione e il controllo automatico dei processi;
– i sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria e sostanze chimiche e organiche;
– i sistemi di segnalazione dell’efficienza del processo.
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Le caratteristiche tecniche che i beni devono avere
I beni menzionati sopra per rientrare nell’iper-ammortamento devono anche possedere precise caratteristiche tecniche. Al riguardo, le nuove macchine acquistate dalle aziende dovranno essere controllate tramite CNC (Computer Numerical Control) o PLC (Programmable Logic Controller) e soprattutto dovranno essere interconnesse ai sistemi informatici di fabbrica.
Inoltre, tali beni dovranno possedere interfaccia uomo/macchina semplici e intuitive e anche rispondere ad alcuni parametri di sicurezza, salute e igiene.
Per l’Iper-ammortamento serve anche la perizia tecnica
Per poter ottenere l’iper-ammortamento al 250%, le imprese saranno tenute infine a produrre una perizia tecnica giurata rilasciata da un perito industriale o da un ingegnere qualificato. La perizia giurata dovrà attestare che il bene in esame gode di tutte le caratteristiche richieste per poter accedere alle agevolazioni.
Ci sarà comunque la possibilità per i beni di costo inferiore a 500mila euro di produrre una dichiarazione di atto notorio resa dal legale rappresentante.
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