Legge di stabilità 2014, chiuse le prime modifiche: casa, contanti, tasse

Redazione 01/11/13
L’esame in Commissione della legge di stabilità 2014 chiude la prima settimana con alcune importanti novità che potrebbero andare a completare il testo in vista della sua presentazione all’Aula del Senato, prevista entro la metà di novembre.

Approvata dal Consiglio dei ministri lo scorso 15 ottobre, la legge di stabilità è stata al centro di indiscrezioni più o meno confermate, fino alla firma ufficiale del presidente della Repubblica Napolitano che ha apposto il suo sigillo alla versione pervenuta nelle commissioni di palazzo Madama.

Man mano che il testo veniva studiato dagli esperti, però, emergeva come le novità più acclamate da parte del governo subito dopo aver presentato il testo, si erano rivelate quelle più problematiche: naturalmente, in primo logo le tasse sulla casa e la decurtazione del cuneo fiscale.

Ora, sembra che già la nuova versione della legge di stabilità 2014 conterrà modifiche importanti proprio sul fronte delle buste paga, al fine di incrementare gli stimati 14 euro in più, soprattutto in favore dei redditi più bassi, quelli, per intenderci, fino a 20-22 mila euro, che potrebbero essere destinatari di risorse extra. Obiettivo è quello di aumentare il più possibile i bonus di retribuzione, magari reintroducendo le detrzioni per i figli a carico sotto i 26 anni.

E a proposito di detrazioni, sembra ormai scontato che quelle in vigore per l’Imu fino al momento della sua abolizione con l’apposito decreto, verranno confermate anche sulla Tasi che debutterà per i contribuenti italiani il prossimo 16 gennaio, nella prima di quattro rate trimestrali previste per il 2014. La mancanza di indicazioni nel testo della conferma degli sconti, aveva portato a ritenere che 5 milioni di edifici tuttora esenti da imposte immobiliari, dovessero in verità tornare a versare le proprie quote. Questo effetto dovrebbe essere scongiurato proprio grazie alle modifiche apportate in Commissione bilancio al Senato, dove dovrebbe nasce il nuovo Trise, in versione soft per chi era già esente dall’Imu. Sulle prime case, invece, nulla sembra muoversi, il che lascia intendere come i proprietari di abitazioni principali adibite a residenza dovranno rassegnarsi a pagare la tassa.

Infine, veniamo alla libera circolazione del contante: se nei giorni scorsi ha debuttato la nuova anagrafe dei conti correnti, che tiene traccia di tutti i movimenti bancari effettuati anche tramite carta di credito, il ministro dell’Economica Saccomanni ha dimostrato di non ritenersi soddisfatto nell’avanzare la proposta sulla soglia dei mille euro. In proposito, è arrivata la netta opposizione del Pdl e, per questo, c’è da attendersi che in Aula si consumerà uno scontro tra le due anime della maggioranza delle larghe intese.

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