Le novità principali in materia fiscale riguardano le detrazioni per i figli a carico, è stato infatti approvato l’emendamento che aumenta le detrazioni per la prole sotto i 3 anni fino a 1.220 euro e prevede un incremento di ulteriori 400 euro per quelli disabili. C’è di più, nella riscrittura del ddl di stabilità per il 2013, gli emendamenti di Brunetta (pdl) e Barnetta (pd) hanno determinato la creazione di due fondi; uno per le imprese e uno per le famiglie. Quest’ultimo è mirato alla diminuzione della pressione fiscale sulle famiglie e verrà finanziato dai proventi ricavati dalla lotta all’evasione fiscale, dalla riduzione della spesa per interessi sul debito pubblico e da possibili operazioni una tantum. I fondi che saranno recuperati verranno utilizzati per intraprendere una riduzione strutturale della pressione fiscale sui nuclei.
Sono state prorogate al 2013 le detrazioni Irpef per i carichi familiari ai cittadini che hanno una attività lavorativa all’ estero ma che nonostante questo contribuiscono al regime fiscale italiano. In materia di pensioni il premier, Mario Monti, ha chiesto alla Commissione di Bilancio di non esprimersi in merito alle pensioni di guerra, a tal proposito l’autore stesso dell’emendamento, Renato Brunetta (pdl), è intervenuto telefonicamente nell’ assemblea per chiedere il rinvio fino a quando la legge non passerà al vaglio del Senato.
Alla telefonata ha partecipato anche il ministro del Tesoro Vittorio Grilli che ha ribadito l’impegno preso daBrunetta a risolvere la questione inerente le pensioni di guerra. In questo clima di disponibilità molti parlamentari che avevano presentato degli emendamenti hanno propeso per il ritiro, accogliendo così l’invito che aveva fatto Monti, invito respinto dalla Lega che ha preteso la votazione del proprio emendamento che, per altro, è stato respinto.
Sono stati ridotti i fondi destinati al Mose, il sistema di dighe che dovrebbe preservare la laguna di Venezia dall’acqua alta; infatti sono stati erogati 100 milioni in meno di quelli attesi ai comuni di Venezia, Chioggia e Cavallino Treporti, complessivamente è un miliardo messo a disposizione della realizzazione dell’opera in 4 anni. E’ stato ridotto inoltre di 40 milioni la dotazione finanziaria aggiuntiva per il 2013 del Fondo per lo sviluppo e la coesione, in principio 300 milioni di euro. Il finanziamento del Fondo è rivolto alla messa in atto delle misure urgenti per ridefinire i rapporti contrattuali con la Società Stretto di Messina invece che, genericamente, agli oneri provenienti dalle transazioni riguardanti la realizzazione delle opere pubbliche di interesse nazionale come contemplato dalla norma originaria.
Per quanto concerne la scuola confermate le voci sullo stop dell’aumento dell’orario dei docenti che non salirà a 24 ore come previsto ma rimarrà a 18 e sono stati confermati anche i tagli necessari alla copertura, dunque la dismissione di una delle sedi del ministero dell’Istruzione,nella fattispecie quella di viale Kennedy a Roma. E’ stata contemplata anche una riduzione di distacchi e permessi sindacali per docenti e personale scolastico, dei fondi per il progetto “smart city” e dei fondi First e Trin. Tagli all’ offerta formativa che contribuisce con una perdita di 47,5 milioni di fondi che le sarebbero dovuti essere destinati.
La legge di stabilità ha cambiato fisionomia per la terza volta al cosiddetto “fondo produttività”, lo schema proposto dal Governo prevedeva 1,2 miliardi di minori entrate appostate nel 2013 e 400 milioni nel 2014 per la detassazione dei salari di produttività. I parametri per l’accesso agli sgravi da stabilire con un Dpcm che dovrà essere varato entro il 15 gennaio e che dovrebbe rendere la misura più selettiva possibile. I relatori, poi, sono riusciti ad incrementare la dote fiscale con un aumento di 800 milioni del minor gettito previsto per l’anno prossimo, con un allungamento della misura anche al 2015, anno per il quale è stata stabilita una quota di 200 milioni dalla quale la Commissione ha deciso di pescare per finanziare il Fondo alluvionati.
Sono state inoltre approvate le misure riguardanti le imprese a cui sarà fatto credito di imposta se delegano all’ università o enti pubblici di ricerca attività di sviluppo e ricerca. Saranno erogati, nel 2013, 10 milioni di fondi in aiuto delle zone colpite dal terremoto del Belice, di oltre 40 anni fa, per definire le contenzioni in atto. Per motivi di sicurezza è stata stralciato il provvedimento anche noto come “cieli bui” ossia lo spegnimento delle luci pubbliche nei centri abitati per garantire una fonte di risparmio. Programmata la stretta sui falsi invalidi, infatti saranno almeno mezzo milioni i controlli nei prossimi tre anni per trovare chi truffa lo Stato. Infine è stato reso noto che dal 2013 gli enti di previdenza rendono disponibile il Cud in via telematica.
Quello che non cambia invece è che da luglio 2013 si innalzerà l’aliquota Iva dal 21 al 22%, mentre non cambierà quella del 10%. Dal 2014 ci sarà anche un taglio al cuneo fiscale per circa 1,4 miliardi di euro. E’ stato dato però, a sorpresa, un segnale sul taglio delle tasse; infatti sono state decurtate di un punto percentuale le aliquote sull’Imposta sul reddito delle persone fisiche, si passa al 23 e 27%. In Commissione Bilancio è stata poi approvata la modifica che stabilisce che le risorse per far fronte al congelamento dell’ iva al 10% sono reperite dall’eliminazione della riduzione dell’Irpef.
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