Questo provvedimento potrebbe riguardare anche le cosiddette “cartelle pazze“, il disegno di legge As 1551, di cui è relatore Salvatore Sciascia del Pdl, mirato a congelare le azioni esecutive fondate su cartelle illegittime potrebbe dunque essere ripreso ed introdotto nel Ddl Stabilità. Un’altra novità è l’arrivo anche di un organo di controllo sull’attività di Equitalia, che dovrà decidere le linee guida dell’azione di riscossione e visionare l’andamento delle operazioni.
Sarà il Mef a gestire le modalità di discarico delle somme e l’eliminazione dei corrispettivi importi dagli attivi dei bilanci delle amministrazioni creditrici, sarà competenza del ministero impostare anche la trasmissione, da parte degli agenti della riscossione, dell’elenco delle partite che verranno meno ex lege, oltre al rimborso delle spese per le procedure esecutive messe in atto. Per quanto riguarda gli importi superiori ai 2 mila euro, Equitalia dovrà rendere noto all’ente impositore di aver terminato le operazioni di propria competenza.
La notifica potrà essere effettuata anche in modo telematico, a quel punto sarà ciascun ente a decidere come agire. Dunque non ci sarà alcun annullamento anche se è probabile che la riscossione di un credito ultradecennale abbia un esito positivo. Ad ogni modo non ci saranno azioni di responsabilità amministrativa, né saranno configurate ipotesi di danno erariale da parte della Corte dei conti, eccetto nelle circostanze di dolo dei funzionari.
E’ stata, poi, prorogata l’inesigibilità; ci sarà un anno in più per tentare di incassare le somme attribuite alle società del gruppo Equitalia. Al momento il termine di presentazione delle comunicazioni di inesigibilità, per i ruoli consegnati fino al 31 dicembre 2010, è fissato al 31 dicembre 2013.
A breve, inoltre, dovrebbe nascere a giugno un “comitato di indirizzi e verifica dell’attività di riscossione”; sarà presieduto da un magistrato della Corte dei Conti (anche in pensione), sarà coadiuvato da due membri appartenenti al Mef, uno proveniente dall’Agenzia delle entrate e uno dall’Inps. Il nuovo organo di supervisione dovrà decidere annualmente le linee guida generali “per lo svolgimento mirato e selettivo dell’azione di riscossione”.
Per quanto riguarda la riorganizzazione del Mef è stata mitigata la’applicazione della spending review a Sogei e Consip, inoltre c’è stata una marcia indietro anche sulla direzione giustizia tributari; infatti da sempre inquadrata Dipartimento delle Finanze, il dl 95/2012 le aveva trasferita al Dipartimento amministrazione generale. Adesso si ritorna all’inizio; la direzione guidata da Sirianni tornerà sotto il Df.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento