Tra le misure inserite nella prossima Manovra analizziamo più nel dettaglio le novità che riguardano le pensioni e il lavoro.
Adeguamento età pensionabile
Non sarà ritoccato il meccanismo di adeguamento dell’età pensionabile alla speranza di vita: dal 2019 è previsto quindi l’innalzamento della soglia dai 66 anni e 7 mesi attuali, che sarà determinata dopo l’aggiornamento Istat. Nel caso in cui non ci fossero variazioni, dal 2021 l’età salirà a 67 anni, secondo la Legge Fornero.
Ape social donna e Rita
Sconto di 6 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di 2 anni,alle donne lavoratrici per accedere all’Ape social. Nel 2018 il beneficio sarà esteso anche in caso di scadenza di un contratto a tempo determinato, a condizione che il lavoratore, nei 3 anni precedenti abbia avuto un lavoro come dipendente per almeno 18 mesi. Sarà inoltre semplificata e resa stabile RITA, la “Rendita integrativa temporanea anticipata”.
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Più fondi per il Reddito di inclusione
Dal 2018 aumenterà il numero di famiglie interessate dal Reddito di Inclusione, da 490mila di inizio gennaio si arriverà a fino ad un massimo 650mila. Ai fondi iniziali di 1,7 miliardi di euro si aggiungeranno altri 300 milioni per il 2018, 700 milioni per il 2019 e 900 milioni per il 2020. In aumento anche l’assegno per le famiglie con più di 5 componenti: da 480-490 euro si arriverà a 530-540 euro.
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Incentivi per l’assunzione dei giovani
Come annunciato nelle settimane scorse la Legge di Bilancio 2018 prevede anche una riduzione del 50% dei contributi per 3 anni per le assunzioni a tutele crescenti fino a 29 anni, con limite a 3mila euro. Solo per il 2018 lo sconto riguarderà l’assunzione di giovani fino a 35 anni di età. Lo sgravio diventa del 100% se si assume nelle regioni del Sud Italia e si applicherà anche ai giovani provenienti dall’alternanza scuola-lavoro, dall’apprendistato o ai Neet.
Saranno stanziati per questo intervento 300 milioni per il prossimo anno, 800 nel 2019 e 1,2 miliardi nel 2020.
Pubblico Impiego, rinnovo contratti
Stanziati 2,6 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti dei lavoratori del pubblico impiego che garantiranno un aumento di 85 euro in busta paga, compresi gli insegnanti. Aumenti in vista anche per i dirigenti scolastici. Annunciato anche l’assunzione di 1500 ricercatori universitari e lo sblocco degli scatti di anzianità dei docenti universitari.
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