soggetti con la partita iva, invece, la fatturazione B2C (acronimo di Business to
Consumer) è la fatturazione tra un soggetto con partita iva e un privato.
La fattura elettronica viene compilata, inviata, ricevuta e conservata tutto in formato elettronico questo per assicurare l’autenticità e l’integrità del contenuto dell’originale. Nel 2014 è stato introdotto l’obbligo della fatturazione B2B, dal primo gennaio 2017 la
fatturazione elettronica B2C è diventata facoltativa, mentre dal 2019 potrebbe
diventare obbligatoria, in base alle disposizioni della Legge di Bilancio 2018.
Dal primo luglio 2018 sarà obbligatoria la fatturazione elettronica per quanto riguarda
l’acquisto dei carburanti, ai distributori di carburante spetterà un credito di imposta
del 50%. Sono esonerati dall’obbligo della fatturazione elettronica i soggetti forfetari
o coloro che usufruisco di un regime fiscale di vantaggio.
Vantaggi della fatturazione elettronica
Con l’introduzione della fatturazione elettronica per tutti, non ci sarà più bisogno
delle comunicazioni acquisti effettuati da operatori di San Marino, dello spesometro
o del modello Intrastat; i rimborsi iva saranno effettuati entro 3 mesi e l’accertamento
sarà effettuato entro 4 anni invece che di 5.
L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione delle ditte individuali e delle imprese con regime semplificato, degli strumenti (quali la bozza della dichiarazione iva annuale e della dichiarazione dei redditi e una bozza degli F24) che permetterà, a chi ne farà uso, l’esenzione dall’obbligo della tenuta dei registri acquisti e vendite.
Come fare una fattura elettronica
L’Agenzia delle Entrate, tra i suoi software, ha messo a disposizione un sistema gratuito per la fatturazione elettronica chiamato Sdl (Sistema di interscambio).
L’impresa o il professionista deve accedere al servizio e scegliere la sezione di lavoro, generare la fattura elettronica e selezionare il formato. Può poi decidere se generare una nuova fattura, visualizzare l’ultima fattura generata, salvata e archiviata o importare la fattura da file “.xml”.
La fattura, in un ulteriore passaggio, deve essere firmata digitalmente. Si procederà, a questo punto, alla trasmissione con l’Sdl o con un altro software simile sempre con codifica “.xml”. Dopo l’invio della fattura si deve attendere la conferma dell’avvenuta ricezione attraverso il software che si è utilizzato, oppure attraverso Fisconline o Entratel.
Sanzioni
Si incorre in una sanzione amministrativa di 2 euro a fattura, per un massimo di 1000
euro se non si effettua la trasmissione, che deve essere effettuata entro l’ultimo giorno
del mese successivo a quello della data del documento emesso.
Normativa
D.P.R. 633/1972, art. 21, comma 3.
D. Lgs. 127/2015
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