Legge 104: spese mediche 2016, i casi in cui si possono dedurre

Redazione 12/10/16
Quando e in quali casi i disabili o portatori di handicap hanno la possibilità di dedurre le loro spese mediche?

Per saperne di più si consiglia LEGGE 104: GUIDA A PERMESSI E AGEVOLAZIONI

E’ stata l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione num. 79/E del 23 settembre 2016, che ha risposto alle varie richieste di chiarimenti da parte dei contribuenti, spiegando quali sono i requisiti necessari per effettuare la deduzione.

Di seguito riportiamo una breve guida sulle regole da seguire e sui benefici previsti.

Legge 104 spese mediche: quando si effettua la deduzione

E’ il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) a stabilire (art. 10, comma 1) che sono interamente deducibili dal reddito complessivo “le spese mediche e quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione”.

Chi può effettuare questa deduzione?

Possono farlo i cittadini segnalati all’articolo 3 della Legge 104, ossia i portatori di handicap, così definiti: “coloro che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale” che è causa di “difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa” tale da determinare un processo di svantaggio o emarginazione.

Spese mediche: quali possono essere dedotte dal reddito

In base alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, le spese sostenute dai disabili che possono essere dedotte dal reddito sono quelle relative a:

1) assistenza infermieristica e riabilitativa;

2) personale esclusivamente addetto all’assistenza diretta della persona;

3) personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;

4) personale con la qualifica di educatore professionale;

5) personale addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.

Spese mediche: come richiedere la deduzione

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Per richiedere la deduzione delle spese mediche non è sufficiente la sola certificazione dello stato di invalidità civile. Infatti, da come si apprende dalla risoluzione num. 79/E delle Entrate, per il diritto alla deduzione “non può ritenersi sufficiente il solo riconoscimento dell’invalidità civile, dal momento che l’accertamento della invalidità civile concerne la valutazione del grado di capacità lavorativa”, mentre l’accertamento dell’handicap si riferisce allo stato di gravità delle difficoltà sociali e relazionali.

Quindi, chi è invalido civile per poter ottenere la deduzione delle spese di assistenza specifica è tenuto anche a fare accertare “la grave e permanente invalidità o menomazione”.

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Stato di disabilità: come ottenere il riconoscimento

Per ottenere il riconoscimento dello stato di handicap, il soggetto richiedente deve prima sottoporsi ad accertamenti sanitari da parte di una specifica commissione ASL, tenuta ad accertare le menomazioni fisiche o psichiche del soggetto. In seguito, la domanda di riconoscimento dello stato di disabilità deve essere approvata dall’ispezione di un apposito medico dell’INPS.

Esclusivamente in caso di ulteriore conferma il cittadino può essere dichiarato disabile e quindi usufruire delle deduzioni per spese mediche ed assistenza.

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