- coniuge, partner dell’unione civile o convivente;
- parente o affine entro il 1° grado;
- parente o affine entro il 2° grado, se i genitori o il coniuge/partner/convivente del disabile hanno:
- compiuto i 65 anni;
- oppure sono affetti da patologie invalidanti;
- oppure sono deceduti o mancanti.
Il lavoratore ha diritto al cumulo dei permessi (in caso di 2 disabili si passa da 3 giornate mensili a 6) per l’accudimento dei familiari disabili se l’assistenza avviene in tempi diversi, ovvero avviene in maniera esclusiva e continua per ogni familiare, mentre non può avvenire se può accudirli nel corso dello stesso periodo o se ci sono altre persone che possono prestare assistenza.
Consulta lo speciale Legge 104
Come presentare domanda per l’assistenza di più familiari
Il lavoratore deve presentare una domanda per ogni disabile per il quale chiede i permessi, allegando le certificazioni relative alla disabilità dell’assistito e una dichiarazione di responsabilità per giustificare l’assistenza in tempi differenti.
Le domande dovranno essere inviate all’Inps per via telematica accedendo al servizio con il proprio codice PIN o SPID, oppure contattando il contact center al numero 803.164, oppure rivolgendosi ad un patronato.
Le stesse dovranno essere inviate anche al datore di lavoro che potrà chiedere al dipendente una eventuale programmazione delle giornate di permesso. Il lavoratore potrà in base alle esigenze dei disabili, modificare le giornate di permesso.
Per i dipendenti del pubblico impiego, la procedura probabilmente cambierà a seguito della nuova contrattazione che prevederà una programmazione mensile dei permessi.
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