Legge 104, i permessi del caregiver non riducono le ferie

Recente ordinanza della Cassazione sui permessi per l’assistenza di familiari disabili

Redazione 13/02/18
I permessi mensili previsti dalla Legge 104 per assistere il familiare disabile non possono ridurre i giorni di ferie del lavoratore, anzi concorrono nella determinazione dei giorni di ferie maturati.

A stabilirlo è una recente ordinanza (n. 2466 del 31 gennaio scorso) della Corte di Cassazione che è tornata ad occuparsi dei permessi mensili previsti per i lavoratori dipendenti in qualità di caregiver familiare. L’ordinanza ribadisce quanto stabilito dia tribunali di merito, i quali avevano accolto il ricorso di un lavoratore contro la riduzione del numero di ore di ferie da parte del datore di lavoro. Il ricorso ai giudici della Cassazione è stato presentato dall’azienda stessa.

I giudici della Suprema Corte hanno precisato che i permessi mensili previsti dalla Legge 104 per l’assistenza ai disabili, diversamente dal congedo parentale ordinario e dal congedo per malattia del figlio, non incide sulla fruizione delle ferie.

Per la Cassazione “non assume rilevanza … né appare determinante la presunta disparità di trattamento (paventata nella memoria di parte ricorrente) a danno delle lavoratrici madri (le quali prevalentemente assolvono alla cura della prole e godono dei congedi parentali) rispetto ai soggetti che prestano assistenza a un familiare affetto da handicap grave”.

Secondo la Cassazione “a differenza dei permessi previsti dall’art. 33, commi 2 e 3, che hanno sempre durata limitata, il congedo parentale e l’astensione facoltativa possono essere richiesti per un periodo più prolungato, tale da determinare una significativa sospensione della prestazione lavorativa e da giustificare un diverso trattamento”.

 

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