Le nuove tariffe del contributo unificato

La recente approvazione decreto-legge n. 98 del 6 luglio 2011 recante ”Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria” all’art. 37 ha introdotto una serie di misure volte a migliorare l’efficienza del sistema giudiziario di modo da favorire una celere definizione delle controversie.

Si ritiene utile, tuttavia, sottolineare che al di là delle parole, gli intenti sono ben diversi.

Ed infatti, sebbene il legislatore muova dalla necessità di snellire il sistema (cosa che peraltro evoca una semplificazione delle regole), in realtà appare quanto meno palese che l’intento è invece un altro: scoraggiare quanto più possibile il contenzioso e quindi, in definitiva, scoraggiare l’agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.

Basti pensare che la più poderosa misura pensata dal legislatore per migliorare l’efficienza del sistema giudiziario e garantire, conseguentemente, la celere definizione delle controversie è l’aumento ingiustificato del contributo unificato.

Di seguito ecco una tabella pratica riepilogativa delle novità introdotte al Testo Unico in materia di spese di giustizia (D.P.R n. 115/2002.)

 

1) Procedimenti ordinari

Valore della causa Importo
Inferiore ad € 1.100,00 €          37,00
Da € 1.100,01 ad € 5.200,00 €          85,00
Da € 5.200,01 ad € 26.000,00 €        206,00
Da € 26.000,01 ad € 52.000,00 €        450,00
Da € 52.000,01 ad € 260.000,00 €        660,00
Da € 260.000,01 ad € 520.000,00 €     1.056,00
Superiore ad € 520.000,00 €     1.466,00
Valore indeterminabile (competenza esclusiva del Gdp) €        206,00
Valore indeterminabile €        450,00

 

2) Procedimenti a contributo fisso

Tipo di procedimento Importo
Esecuzioni immobiliari €        242,00
Esecuzioni mobiliari con valore sino a € 2.500,00 €          37,00
Esecuzioni mobiliari con valore superiore a € 2.500,00 €        121,00
Fallimenti €        740,00
Opposizione agli atti esecutivi €        146,00
Volontaria giurisdizione €          85,00
Esecuzione per consegna o rilascio €        121,00
Separazione consensuale e divorzio congiunto €          37,00

 

3) Procedimenti amministrativi

Tipo di procedimento Importo
Ricorsi al T.A.R. €        600,00
Ricorsi al Consiglio di Stato €        600,00
Ricorsi Vs il silenzio amministrativo €        300,00
Ricorsi per ottemperanza del giudicato €        300,00
Ricorsi per l’esecuzione della sentenza €        300,00
Cittadinanza, ingresso, soggiorno e residenza

Ricorsi in materia di appalti, servizi e forniture

€        300,00

€     4.000,00

 

4) Procedimenti in materia tributaria

Valore della causa Importo
Inferiore ad € 2.582,28 €          30,00
Da € 2.582,29 ad € 5.000,00 €          60,00
Da € 5.000,01 ad € 25.000,00 €        120,00
Da € 25.000,01 ad € 75.000,00 €        250,00
Da € 75.000,01 ad € 200.000,00 €        500,00
Superiore ad € 200.000,00 €     1.500,00

 

Un cenno a parte merita il nuovo comma 3-bis, inserito all’articolo 13 del D.P.R n. 115/2002.

Ed infatti, si prevede che, qualora il difensore non indichi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata e il proprio numero di fax, ovvero qualora la parte ometta di indicare il codice fiscale nell’atto introduttivo del giudizio il contributo unificato è aumentato della metà.

Infine, sia consentito un’ultima osservazione.

Orbene, come ben si sarà accolto anche il lettore più distratto, un dato emerge in modo significativo della recente riforma: l’unica giurisdizione in cui il contributo unificato prescinde totalmente dal valore della controversia è quella amministrativa!

Sicché, anche alla luce della recente riforma, diviene indifferibile la risposta ad una vecchia e cara domanda a cui, nelle more, né il Legislatore né la Corte Costituzionale sembrano voler rispondere: “è legittima la previsione di un contributo unificato che nell’ambito della sola giurisdizione amministrativa prescindere totalmente dal valore della controversia?

In altri termini: come mai la giurisdizione amministrativa non è retta dal principio del valore della controversia al pari della giurisdizione civile e tributaria?

Salvatore Gallo

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