Lavori usuranti: le istruzioni Inps per la domanda di pensione

In scadenza il termine per la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori usuranti, ovvero quei lavori definiti particolarmente faticosi e pesanti. Infatti, l’1 maggio 2021 è l’ultimo giorno entro il quale i predetti lavoratori possono presentare la domanda di pensionamento in caso di maturazione dei requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. Si precisa, sin da ora, che la domanda può essere presentata anche dai lavoratori dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per dette gestioni speciali.

Da notare che ai fini dell’accoglimento della domanda, verranno esaminate le domande di accesso al beneficio il cui accoglimento è avvenuto con riserva di accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2022. A tal fine, il lavoratore può fornire ulteriore documentazione a integrazione di quella già prodotta a corredo della domanda di accesso al beneficio.

Ma andiamo in ordine e vediamo in dettaglio chi sono i destinatari del pensionamento anticipato e quali sono i requisiti contributivi e anagrafici da possedere. Le istruzioni, si ricorda, sono state fornite con il Messaggio n. 1169 del 19 marzo 2021.

Lavori usuranti: requisiti 2021 per la pensione anticipata

Lavori usuranti: soggetti interessati

Sono inquadrabili tra le attività usuranti:

  • i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti di cui all’art. 2 del D.M. del 19 maggio 1999. Si tratta dei soggetti che hanno svolto lavori in galleria, cava o miniera; i lavori ad alte temperature; i lavori in cassoni ad aria compressa; le attività per l’asportazione dell’amianto; le attività di lavorazione del vetro cavo; lavori svolti dai palombari; lavori espletati in spazi ristretti;
  • i lavoratori notturni.
  • i lavoratori addetti alla linea di catena.
  • i conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Lavori usuranti: condizioni

Per poter accedere alla domanda di prepensionamento è necessario che le attività faticose e pesanti debbano essere esercitate per un periodo di tempo pari:

  • ad almeno 7 anni negli ultimi 10 di attività lavorativa;
  • ad almeno la metà della vita lavorativa complessiva.

Lavori usuranti: i requisiti pensionistici

I lavoratori in commenti, a differenza delle altre categorie di lavoratori, maturano la pensione al raggiungimento di una determinata “quota” (età + contributi).

Ma qual è la quota da raggiungere per i lavori usuranti? Questo dipendente sostanzialmente dalla categoria di lavoratore in questione. Andiamo in ordine.

Per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, i lavoratori addetti alla cd. “linea catena”, i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e:

  • se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6;
  • se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6.

Per i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti.

Diversamente, per i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno, i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e:

  • se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6;
  • se lavoratori autonomi, di un’età minima di 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6.

Infine, per i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno, i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e:

  • se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6;
  • se lavoratori autonomi, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6.

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Lavori usuranti: regime delle decorrenze

La presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2021 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:

  • un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
  • due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  • tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

Lavori usuranti: presentazione della domanda

La domanda di accesso alla prepensione deve essere presentata entro il 1° maggio 2021 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

La domanda deve essere corredata dalla documentazione minima necessaria indicata nella tabella A allegata al decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 20 settembre 2011, in relazione alle tipologie di attività lavorative di cui all’art. 1, co. 1, lettere da a) a d), del D.Lgs. n. 67/2011.

La domanda di riconoscimento del beneficio deve essere presentata telematicamente, corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima richiesta.

Lavori usuranti: la comunicazione

In esito alla domanda di accesso al beneficio, l’Istituto Previdenziale comunica al lavoratore interessato:

  • l’accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria;
  • l’accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria;
  • il rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

Agli interessati, che presentano domanda entro il 1° maggio 2021 e che perfezionano i prescritti requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, l’INPS comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2022.

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Daniele Bonaddio

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