Da notare che ai fini dell’accoglimento della domanda, verranno esaminate le domande di accesso al beneficio il cui accoglimento è avvenuto con riserva di accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2022. A tal fine, il lavoratore può fornire ulteriore documentazione a integrazione di quella già prodotta a corredo della domanda di accesso al beneficio.
Ma andiamo in ordine e vediamo in dettaglio chi sono i destinatari del pensionamento anticipato e quali sono i requisiti contributivi e anagrafici da possedere. Le istruzioni, si ricorda, sono state fornite con il Messaggio n. 1169 del 19 marzo 2021.
Lavori usuranti: requisiti 2021 per la pensione anticipata
Lavori usuranti: soggetti interessati
Sono inquadrabili tra le attività usuranti:
- i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti di cui all’art. 2 del D.M. del 19 maggio 1999. Si tratta dei soggetti che hanno svolto lavori in galleria, cava o miniera; i lavori ad alte temperature; i lavori in cassoni ad aria compressa; le attività per l’asportazione dell’amianto; le attività di lavorazione del vetro cavo; lavori svolti dai palombari; lavori espletati in spazi ristretti;
- i lavoratori notturni.
- i lavoratori addetti alla linea di catena.
- i conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Lavori usuranti: condizioni
Per poter accedere alla domanda di prepensionamento è necessario che le attività faticose e pesanti debbano essere esercitate per un periodo di tempo pari:
- ad almeno 7 anni negli ultimi 10 di attività lavorativa;
- ad almeno la metà della vita lavorativa complessiva.
Lavori usuranti: i requisiti pensionistici
I lavoratori in commenti, a differenza delle altre categorie di lavoratori, maturano la pensione al raggiungimento di una determinata “quota” (età + contributi).
Ma qual è la quota da raggiungere per i lavori usuranti? Questo dipendente sostanzialmente dalla categoria di lavoratore in questione. Andiamo in ordine.
Per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, i lavoratori addetti alla cd. “linea catena”, i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e:
- se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6;
- se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6.
Per i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti.
Diversamente, per i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno, i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e:
- se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6;
- se lavoratori autonomi, di un’età minima di 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6.
Infine, per i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno, i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e:
- se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6;
- se lavoratori autonomi, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6.
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Lavori usuranti: regime delle decorrenze
La presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2021 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:
- un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
- due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
- tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.
Lavori usuranti: presentazione della domanda
La domanda di accesso alla prepensione deve essere presentata entro il 1° maggio 2021 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.
La domanda deve essere corredata dalla documentazione minima necessaria indicata nella tabella A allegata al decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 20 settembre 2011, in relazione alle tipologie di attività lavorative di cui all’art. 1, co. 1, lettere da a) a d), del D.Lgs. n. 67/2011.
La domanda di riconoscimento del beneficio deve essere presentata telematicamente, corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima richiesta.
Lavori usuranti: la comunicazione
In esito alla domanda di accesso al beneficio, l’Istituto Previdenziale comunica al lavoratore interessato:
- l’accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria;
- l’accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria;
- il rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.
Agli interessati, che presentano domanda entro il 1° maggio 2021 e che perfezionano i prescritti requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, l’INPS comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2022.
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