Rimane possibile, comunque, accedere a un sistema di pagamento sotto forma di rate, entro un massimo di nove, una al mese fino al prossimo novembre: in tal caso, si pagheranno gli interessi fissi dello 0,33% ogni mese.
Diversamente, chi presenta il modello Unico 2014, può decidere se versare tutto il dovuto entro oggi, oppure rispettare la scadenza originaria per i contribuenti di Unico al 16 giugno prossimo, aumentando, però, gli importi dello 0,4%, oppure, ancora, propendere per le rate da marzo a novembre come per i versamenti Iva.
QUI LA GUIDA COMPLETA ALLA SCADENZA DI OGGI
Una delle possibilità che rimane ai contribuenti, poi, è quella di vedersi riconoscere i rimborsi a seguito della presentazione delle dichiarazioni, che potranno essere concessi in tempi sorprendentemente rapidi se i soggetti saranno in regola con le scadenze.
Le direttive del fisco, infatti, sono quelle di dare la precedenza ai soggetti in pari con i saldi fiscali, che andranno assegnati ancor a prima della conclusione dei controlli ai più virtuosi.
A questo punto, entrano in scena gli uffici deputati al riconoscimento del diritto al rimborso, i quali dovranno verificare il livello di rischio dell’impresa sottoposta al versamento Iva.
Nello specifico, saranno questi i parametri che andranno presi in esame analizzando la richiesta di rimborso:
continuità aziendale
tipo di attività svolta
natura giuridica del contribuente
regolarità nella presentazione delle dichiarazioni
assenza di accertamenti e verifiche in un arco temporale ristretto
assenza di carichi pendenti
assenza di segnalazioni a carico su frodi o violazioni penali tributarie
storia contributiva del soggetto
Una volta conclusa questa fase dell’esame, i rimborsi verranno assegnati sulla base di tre classi di riferimento: alto, basso e medio, che andranno a catalogare il fattore di rischio relativo all’impresa oggetto dello screening pre rimborso.
Naturalmente, più elevato verrà giudicato il fattore di rischio, maggiori saranno i controlli che il fisco eseguirà prima di concedere i rimborsi richiesti. Storia inversa, naturalmente, per chi verrà riconosciuto come portare basso di rischio contabile.
Qui lo speciale sulle compensazioni
Vai allo speciale Iva
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento