Come sempre, l’opzione cittadinanza agli stranieri scatena risse politiche tra sinistra e destra, oggi invece la rissa rischia di scatenarsi nella stessa maggioranza di centrodestra sullo Ius scholae. Tajani riparte con possibili nuove proposte per rendere cittadini italiani i ragazzi con trascorso migratorio (nati in Italia o arrivati prima dei 12 anni) che hanno completato un ciclo di studi in Italia. Matteo Salvini in quota Lega, di contro, stoppa ogni tentativo di riparlarne, minacciando la tenuta del governo.
Il tema è tornato alla ribalta nelle giornate del Meeting di Rimini, dai cui microfoni la voce del segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, rimette in pista una possibile nuova legge sulla cittadinanza, al posto della precedente proposta 5stelle, che consentiva di riconoscere cittadino italiano chi avesse completato un ciclo di studio di 5 anni nel nostro Paese, e che pure nel 2022 aveva avuto l’ok dalla Commissione Affari costituzionali.
Il forzista Tajani chiarisce che il tema non è una priorità di governo, però “i programmi si possono arricchire”, affermando che “lo voleva già Berlusconi” ed “è quello di cui ha bisogno l’Italia, che è cambiata”. Il segretario di Forza Italia dà la spinta a una nuova legge sulla cittadinanza.
Indice
L’idea di Ius scholae di Forza Italia
Come anticipato, il leader di Forza Italia Tajani, si appoggia alla vecchia idea di Berlusconi, che sul tema in precedenza aveva mostrato una relativa apertura.
“Lo voleva già Berlusconi” ed “è quello di cui ha bisogno l’Italia, che è cambiata”, ha ribadito, aprendo a una nuova proposta di legge sulla cittadinanza italiana.
Lo status può essere riconosciuto ai minori stranieri che faranno “un percorso di studi completo”. Questa la linea su cui a settembra il partito si confronterà a settembre.
Intanto Raffaele Nevi, portavoce FI, spiega che idea di Forza Italia sullo ius scholae “non è affatto uguale a quella di Pd e M5s”.
Fi punta a riconoscere la cittadinanza alla conclusione di un intero ciclo di studi di 10 anni, coincidente con scuola dell’obbligo.
Stando all’ultima dichiarazione di Silvio Berlusconi del 2022 “«Siamo favorevoli a norme che consentano ai giovani immigrati che frequentino un intero ciclo scolastico di ottenere la cittadinanza.
L’idea di Ius scholae 5 stelle
Proposta decisamente più restrittiva di quella pentastellata, basata sul testo presentato e approvato in Commissione affari costituzionali della Camera, a firma Stefano Brescia. Questa prevedeva la possibilità di fare richiesta per la cittadinanza per chi fosse arrivato in Italia prima di aver compiuto 12 anni e porti a termine un percorso scolastico di 5 anni.
Come si ottiene la Cittadinanza italiana nel 2024
In Italia attualmente il diritto alla cittadinanza dipende dal cosiddetto Ius sanguinis. Per ottenere automaticamente la cittadinanza italiana occorre che uno dei due genitori ne sia già in possesso.
Ragazze e ragazzi nati in Italia da genitori stranieri possono diventarne cittadini per elezione, se si risiede legalmente ed ininterrottamente fino ai 18 anni in Italia, a condizione che la richiesta venga fatta entro un anno dal compimento dei 18 anni.
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Foto copertina: istock/cabuscaa