L’Italia figurava come quarto Paese in questo ordine di numero di depositi ed è anche per questo ora in lizza per sostituire il Regno Unito come una delle sedi del TUB, nel caso in cui questa nazione, dopo il voto favorevole all’uscita dall’Unione Europea, potrebbe non potere o volere più ratificare l’Accordo.
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La procedura di uscita dalla UE in seguito al voto pro Brexit non ha ancora avuto tuttavia ancora inizio e il Primo Ministro inglese, Theresa May, potrebbe ancora sorprendere tutti decidendo di ratificare in ogni caso l’Accordo.
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