Isopensione con scivolo a 7 anni anche nel 2024: come funziona, chi può accedere

Paolo Ballanti 03/04/24
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La Legge 28 giugno 2012 numero 92 ha introdotto all’articolo 4 la possibilità per i datori di lavoro, nei casi di eccedenza di personale, di stipulare accordi con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello aziendale, al fine di incentivare l’esodo dei dipendenti più anziani. La procedura di accompagnamento alla pensione, detta isopensione, prevede il riconoscimento di una prestazione economica e la copertura contributiva sino al pensionamento. 

In tema di requisiti per l’accesso all’isopensione, il Milleproroghe 2023 (approvato con Decreto – legge 29 dicembre 2022 numero 198, convertito in Legge 24 febbraio 2023 numero 14) ha esteso sino al 2026 la possibilità per i lavoratori di raggiungere i requisiti minimi contributivi ed anagrafici per il pensionamento entro i 7 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.

Analizziamo l’isopensione in dettaglio. 

Indice

Isopensione 2024: datori di lavoro interessati

L’accompagnamento alla pensione interessa i datori di lavoro (anche non imprenditori), appartenenti a qualsiasi settore di attività, che impiegano mediamente più di 15 dipendenti.  Per determinare la media occupazionale è necessario fare riferimento al semestre (compresi i periodi di sosta di attività e di sospensioni stagionali) precedente la data di stipula dell’accordo. 

Nel calcolo della base occupazionale rientrano i dipendenti di qualunque qualifica, eccezion fatta per gli apprendisti e i lavoratori con contratto di reinserimento. 

Isopensione 2024: requisiti per i lavoratori

Possono accedere al programma di isopensione i lavoratori che raggiungono i requisiti minimi contributivi ed anagrafici per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, entro: 

  • I 4 anni successivi alla cessazione dal rapporto a seguito dell’accordo;
  • I 7 anni successivi la cessazione del rapporto a seguito dell’accordo, limitatamente agli anni dal 2018 al 2026. 

La verifica riguardante il raggiungimento dei requisiti deve avvenire con riguardo alle regole vigenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, comprensive degli adeguamenti all’incremento della speranza di vita residua. 

Requisito contributivo
Per il perfezionamento dei requisiti contributivi necessari al diritto alla prestazione:

  • Sono utili anche i periodi contributivi maturati all’estero in Paesi ai quali si applica la regolamentazione comunitaria in materia di sicurezza sociale (Stati UE, Svizzera e Paesi SEE) e in Paesi legati all’Italia da convenzioni bilaterali di sicurezza sociale, rispettando il minimale di contribuzione per l’accesso alla totalizzazione previsto dalla normativa comunitaria (52 settimane) o dalle singole convenzioni bilaterali;
  • Devono essere computati una sola volta i contributi eventualmente versati per gli stessi periodi in più gestioni assicurative. 

Titolari di pensione di invalidità
Non possono accedere all’isopensione i lavoratori già titolari di pensione o di assegno ordinario di invalidità

Isopensione 2024: come si richiede

Per poter accedere all’isopensione il datore di lavoro deve siglare un accordo con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello aziendale, da cui risulti: 

  • Una situazione di eccedenza di personale;
  • L’indicazione del numero dei lavoratori risultanti in esubero;
  • Il termine entro il quale il programma di esodo deve concludersi.

Domanda all’Inps 
Il datore di lavoro successivamente inoltra, in modalità telematica, apposita domanda all’Inps contenente l’accordo sindacale e la lista dei lavoratori coinvolti. La domanda all’Istituto dev’essere trasmessa almeno 90 giorni prima della data di accesso alla prestazione del primo lavoratore interessato al piano di esodo.

Istruttoria Inps
Ricevuta la domanda, l’Inps la istruisce e, in presenza dei requisiti, provvede alla validazione dell’accordo, con riguardo ai lavoratori che possiedono le condizioni sopra citate

Le fasi successive
Le fasi successive, necessarie al perfezionamento dell’accordo, prevedono:

  • L’accettazione da parte del lavoratore;
  • Il versamento mensile, a carico del datore di lavoro, della provvista per la prestazione e la contribuzione figurativa. 


Fideiussione
Il datore di lavoro è altresì tenuto a presentare una fideiussione bancaria a copertura degli obblighi assunti con l’Inps, riguardanti il versamento anticipato della provvista per la prestazione e la contribuzione figurativa, maggiorata di una parte variabile pari almeno al 15% degli stessi.  Il contratto di fideiussione dev’essere stilato secondo un apposito schema predisposto dall’Inps.  Una volta accettata la fideiussione viene aperta una posizione contributiva dedicata al versamento della contribuzione figurativa correlata per i lavoratori in esodo. 

Isopensione 2024: importo

I lavoratori interessati dalla procedura di isopensione ricevono la corrispondente prestazione economica dall’Inps, con le modalità previste per il pagamento delle pensioni ed in 13 rate mensili anticipate, con decorrenza dal primo giorno del mese successivo la data di cessazione del rapporto di lavoro. 

Il valore della prestazione è pari all’importo del trattamento pensionistico che spetterebbe all’interessato al momento di accesso alla prestazione stessa, in base alle regole vigenti, eccezion fatta per la contribuzione figurativa correlata che il datore di lavoro si impegna a versare per il periodo di esodo. 

Nei confronti della prestazione economica in argomento non opera la perequazione automatica e, al tempo stesso, non possono essere effettuate trattenute per il pagamento di oneri (si pensi, ad esempio, alle cessioni del quinto). 

Isopensione 2024: contributi figurativi

Contestualmente alla liquidazione della prestazione economica, l’Inps provvede all’accredito della contribuzione figurativa.  Quest’ultima è determinata prendendo a riferimento la retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni, divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il coefficiente fisso 4,33

Il versamento della contribuzione avviene per il periodo compreso tra la cessazione del rapporto e la maturazione dei requisiti minimi richiesti per il diritto alla pensione. 

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