Nel 2022 la variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, rilevata dall’Istat, ha segnato, complice la guerra in Ucraina, un +8,1%.
Di conseguenza, si è reso necessario aggiornare l’ISEE Università per l’anno accademico 2023/24, cioè i limiti massimi di ISEE ed ISPE per l’accesso ai benefici relativi al diritto allo studio.
A cascata sono stati altresì ritoccati gli importi minimi delle borse di studio a copertura dei costi della formazione superiore.
A disporre l’aggiornamento, da un lato, delle soglie di ISEE ed ISPE e, dall’altro, delle borse di studio, due decreti ex MIUR a firma del Direttore generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio, datato febbraio 2023, ma pubblicato sul sito istituzionale solo a luglio.
Come vedremo, la normativa attribuisce un’importanza fondamentale all’ISEE, quale valore che stabilisce, in favore dello studente, il riconoscimento di borse di studio o comunque di altri benefici previsti dai singoli Atenei, il cui obiettivo è ridurre i costi della formazione universitaria.
Analizziamo le novità in dettaglio.
Indice
ISEE Università 2023/24: cambiano Isee e Ispe
Il Decreto Direttoriale del 23 febbraio 2023 numero 204 dispone che, vista la nota Istat del 6 febbraio 2023 con cui si individua al +8,1% la variazione media annua 2022 dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, il limite massimo di ISEE e ISPE è così ridefinito per l’anno accademico 2023 / 2024:
- limite massimo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) euro 26.306,25;
- limite massimo ISPE (Indicatore della Situazione Patrimoniale Equivalente) euro 57.187,53.
In precedenza (come risulta dal Decreto ministeriale del 17 dicembre 2021 numero 1320) le soglie erano fissate a:
- euro 24.335,11 per l’ISEE;
- euro 52.902,43 per l’ISPE.
Come ha disposto il citato D.M. del 2021 le singole università (ed in generale i soggetti competenti in materia di servizi per il diritto allo studio) possono fissare una diversa soglia di accesso ai benefici “entro una variazione in diminuzione non superiore al 30% dei suddetti valori nazionali” (articolo 4, comma 2).
ISEE Università 2023/24: a cosa serve
Come previsto dalla normativa (articolo 8, comma 3, Decreto legislativo 29 marzo 2012 numero 68) ai fini dell’accesso a vari benefici (ad esempio una riduzione delle rette universitarie) le condizioni economiche dello studente iscritto o che intende iscriversi a corsi di istruzione superiore su tutto il territorio nazionale sono individuate sulla base dell’ISEE.
E’ importante precisare che, oltre all’ISEE, possono essere contemplate modalità integrative di selezione quali l’Indicatore della Situazione Economica all’Estero e l’Indicatore della Situazione Patrimoniale Equivalente (ISPE). Infatti, le università ed in generale gli enti erogatori delle prestazioni sociali agevolate “ai quali compete la fissazione dei requisiti per fruire di ciascuna prestazione, possono prevedere” accanto all’ISEE “criteri ulteriori di selezione dei beneficiari” tra cui, appunto, l’ISPE (articolo 3, comma 1, Decreto legislativo 31 marzo 1998 numero 109).
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Come funziona l’ISEE Università
L’ISEE Università è il modello da presentare per accedere alle prestazioni agevolate relative al diritto allo studio universitario.
A seconda della situazione familiare dello studente cambiano le modalità di calcolo dell’Indicatore, come descritto in tabella.
Caso | Condizione nucleo | Calcolo ISEE Università |
---|---|---|
ISEE Università coincidente con ISEE Ordinario | – Lo studente è convivente nel nucleo della famiglia di origine ed ha genitori coniugati o conviventi; – Nel nucleo dello studente è presente un solo genitore mentre l’altro risulta separato legalmente / divorziato e non convivente; – Nel nucleo dello studente è presente un solo genitore, mentre l’altro risulta estraneo; – Lo studente, non coniugato e senza figli, non è convivente con i genitori (fra loro coniugati o conviventi) ma è a loro carico ai fini Irpef; – Lo studente, non convivente con i genitori, è autonomo | L’ISEE Università coincide con l’ISEE Ordinario |
ISEE Università con genitore non convivente attratto nel nucleo del beneficiario della prestazione | Nel nucleo dello studente è presente un solo genitore, mentre l’altro, non coniugato e non convivente, è attratto nel nucleo ai fini dell’accesso alle prestazioni per lo studente | L’ISEE considera il nucleo familiare dello studente ed il genitore non convivente attratto (il genitore non convivente attratto, con i suoi patrimoni e redditi, dev’essere incluso nel nucleo del beneficiario della prestazione) |
ISEE Università che include la componente aggiuntiva del genitore non convivente | Nel nucleo dello studente è presente un solo genitore, mentre per l’altro, non convivente, è necessario calcolare una componente aggiuntiva | All’ISEE del nucleo familiare dello studente dev’essere sommata la componente aggiuntiva determinata con riguardo al genitore non convivente |
ISEE Università con studente attratto nel nucleo dei genitori | Lo studente universitario, non convivente con i genitori (coniugati o conviventi) non è autonomo | Per calcolare l’ISEE si considera il nucleo dei genitori dello studente e lo studente non convivente |
ISEE Università con genitore e studente attratti nel nucleo del genitore di riferimento | Lo studente universitario non autonomo, non convive con i genitori (tra loro non coniugati e non conviventi). In tal caso è necessario scegliere un genitore di riferimento nel cui nucleo inserire lo studente, mentre l’altro genitore è attratto | Nel nucleo familiare devono essere inclusi lo studente universitario non autonomo, il nucleo di uno dei due genitori dello studente (cosiddetto “genitore di riferimento”), l’altro genitore non convivente attratto |
ISEE Università con studente attratto nel nucleo del genitore di riferimento, inclusa la componente aggiuntiva dell’altro genitore non convivente | Lo studente universitario, non autonomo, non convive con i genitori (fra loro non coniugati e non conviventi). In tal caso è necessario scegliere un genitore di riferimento, nel cui nucleo inserire lo studente, mentre l’altro genitore è necessario calcolare una componente aggiuntiva da sommare all’ISEE del nucleo di riferimento della prestazione | L’ISEE si calcola sulla base di un nucleo formato da: – Nucleo di uno dei due genitori dello studente, includendo anche gli altri soggetti presenti in tale nucleo; – Studente universitario non autonomo; cui sommare la componente aggiuntiva calcolata con riferimento al genitore non convivente |
Per calcolare l’ISEE Università è innanzitutto necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU):
- online, collegandosi al portale “inps.it”;
- presso i Centri di Assistenza Fiscale;
nel rispetto delle scadenze fissate dai singoli Atenei.
Nuovi importi borse di studio 2023/24
La variazione 2022 dell’indice Istat dei prezzi al consumo ha determinato anche un ritocco in aumento degli importi minimi delle borse di studio, a valere per l’anno accademico 2023 – 2024. I nuovi valori, resi noti con Decreto Direttoriale del 23 febbraio 2023 numero 203, sono pari a:
- studenti fuori sede, euro 6.656,52 (rispetto ai precedenti 6.157,74 euro);
- studenti pendolari, euro 3.889,99 (rispetto ai precedenti 3.598,51 euro);
- studenti in sede, euro 2.682,77 (rispetto ai precedenti 2.481,75 euro).
Anche in tema di importo delle borse di studio l’ISEE ha comunque la sua importanza. Infatti, al fine di agevolare gli studenti economicamente più svantaggiati, coloro che hanno un indicatore “inferiore o uguale alla metà del limite massimo” l’importo “è incrementato del 15%” (articolo 3, comma 3, D.M. 1320).
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Foto di copertina istock/nirat