Il Ministero del Lavoro, insieme al Ministero dell’Economia, ha pubblicato il Decreto direttoriale n. 75 del 2 aprile 2025 che aggiorna i moduli per il calcolo dell’ISEE 2025, compreso il modello ISEE corrente.
La nuova modulistica è stata diffusa sul portale ufficiale lavoro.gov.it ed è entrata in vigore ad aprile 2025, sostituendo i vecchi modelli e istruzioni.
Tra i documenti allegati al decreto si trova anche il modulo MS per la compilazione dell’ISEE corrente 2025, con le relative istruzioni. Questo si distingue dall’ISEE ordinario per tutta una serie di fattori, primo dei quali il fatto che può essere richiesto quando avvengono dei cambiamenti nel nucleo richiedente il modello ordinario. La perdita di lavoro ad esempio. Ma non solo.
In dettaglio quando fare l’ISEE corrente, il modulo da utilizzare e vantaggi.
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Indice
- Cos’è l’ISEE corrente
- Quando si fa l’ISEE corrente
- Vantaggi dell’ISEE corrente
- Necessaria una precedente DSU
- Chi può fare l’ISEE corrente 2025
- Durata e validità ISEE corrente
- ISEE corrente 2025: esempio perdita di lavoro
- ISEE corrente 2025: esempio sospensione o riduzione dell’attività lavorativa
- Scarica la DSU-modulo MS per l’ISEE corrente
- Infografica di sintesi
Cos’è l’ISEE corrente
La Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), necessaria per calcolare l’ISEE ospita generalmente, come noto, i patrimoni e i redditi del nucleo familiare relativi al secondo anno precedente la dichiarazione stessa.
Al verificarsi tuttavia di rilevanti variazioni del reddito o del patrimonio (si pensi alla perdita dell’occupazione) i valori indicati nella DSU non sono più attuali e, pertanto, il relativo ISEE non riflette la reale situazione economica del nucleo familiare.
Può ad esempio verificarsi la spiacevole situazione di un ISEE sovrastimato, in quanto calcolato con riguardo all’annualità in cui tutti i componenti del nucleo familiare lavoravano, mentre nell’anno di presentazione della DSU gli interessati versano in una condizione economico-patrimoniale difficile, a causa ad esempio della perdita del posto di lavoro.
In queste ipotesi l’ISEE potrebbe negare l’accesso ad una serie di prestazioni sociali agevolate di estrema importanza per il nucleo familiare, in considerazione dello stato di difficoltà finanziaria.
Per rispondere a questa esigenza è stato introdotto l’ISEE corrente, una versione aggiornata dell’indicatore che consente di calcolare la situazione economica del nucleo familiare tenendo conto dei redditi e patrimoni aggiornati agli ultimi 12 mesi (in alcuni casi anche agli ultimi 2 mesi).
Si tratta, quindi, di uno strumento pensato per fotografare in modo più fedele la condizione economica attuale, soprattutto in caso di eventi imprevisti come la perdita del lavoro, la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, o la cessazione di trattamenti assistenziali, previdenziali o indennitari.
Quando si fa l’ISEE corrente
Entrando in dettaglio, La DSU per l’ISEE corrente può essere legittimamente presentata a fronte di, in alternativa:
- una variazione della situazione lavorativa;
- un’interruzione dei trattamenti di uno dei componenti il nucleo familiare;
- una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25% rispetto alla condizione fotografata nell’ISEE calcolato in via ordinaria.
Oltrettutto, anche nell’ipotesi di una riduzione del patrimonio complessivo del nucleo familiare superiore al 20% rispetto alla condizione individuata nell’ISEE ordinario, il nucleo familiare ha la possibilità, a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno (per quest’anno da martedì 1° aprile 2025), di calcolare un ISEE corrente sulla base dei patrimoni posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente quello di invio della DSU.
Vantaggi dell’ISEE corrente
Nelle ipotesi di presentazione dell’ISEE corrente il nucleo familiare ha a disposizione un indicatore calcolato in base alla sua reale situazione economico-patrimoniale, dal momento che si considerano i redditi degli ultimi 12 mesi.
L’arco temporale di riferimento è addirittura ridotto agli ultimi 2 mesi in caso di componente per il quale si è verificata un’interruzione dei trattamenti non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF ovvero di lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta la perdita, sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.
Nel momento in cui il nucleo familiare presenta la DSU-modulo MS è in grado di ottenere un ISEE corrente da utilizzare per l’accesso alle stesse prestazioni sociali agevolate per le quali è necessario l’Indicatore ordinario.
Alcune prestazioni, prima precluse, potrebbero addirittura diventare accessibili grazie all’aggiornamento delle condizioni di reddito e patrimoniali.
Necessaria una precedente DSU
Considerata la funzione del modello corrente, per poterlo ottenere è necessario che sia già stata presentata una DSU e ricevuta l’attestazione con l’indicazione del valore dell’ISEE, al fine di permettere l’aggiornamento dei redditi, dei trattamenti e dei patrimoni del nucleo familiare.
Oltre al possesso di un ISEE in corso di validità, il modello corrente necessita, in alternativa, di una delle condizioni descritte in questa tabella:
Condizioni per poter presentare la DSU per l’ISEE corrente | Note |
Variazione della situazione lavorativa o interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo per uno o più componenti il nucleo familiare | Le variazioni devono essersi verificate in data successiva al 1° gennaio dell’anno di riferimento dei redditi dell’ISEE calcolato in via ordinaria (la variazione dev’essere pertanto intervenuta dopo il 1° gennaio 2023 per le DSU presentate nell’anno corrente) |
Variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore al 25% rispetto a quanto attestato nell’ISEE ordinario | / |
Variazione della situazione patrimoniale complessiva del nucleo superiore al 20% rispetto a quanto attestato nell’ISEE ordinario | La variazione può essere fatta valere a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno e può essere cumulata con le variazioni di cui ai due punti precedenti |
Chi può fare l’ISEE corrente 2025
La DSU-modulo MS per il calcolo dell’ISEE corrente può essere presentata:
- dal dichiarante della DSU in corso di validità che si intende aggiornare;
- (in alternativa) dal componente il nucleo familiare per il quale è intervenuta la variazione.
Durata e validità ISEE corrente
Nel caso in cui ad essere aggiornati siano i soli dati reddituali, l’ISEE corrente ha validità di 6 mesi dalla presentazione della DSU.
Fanno eccezione le ipotesi in cui intervengono variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti. Nel qual caso l’ISEE corrente dev’essere aggiornato entro 2 mesi dalla variazione.
Una terza ipotesi è quella dell’aggiornamento:
- dei soli patrimoni;
- i patrimoni e redditi.
In questo caso l’ISEE ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU – modulo MS.
Da ultimo, se durante il periodo di validità dell’ISEE corrente, dove è stata aggiornata anche o solo la componente redditi, intervengono variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, l’ISEE corrente dev’essere aggiornato entro due mesi dalla variazione.
Nei prossimi paragrafi facciamo due esempi di famiglie che possono essere interessate a presentare la DSU per l’ISEE corrente, in base a una variazione della propria situazione familiare.
ISEE corrente 2025: esempio perdita di lavoro
Situazione iniziale:
La famiglia Rossi ha presentato la DSU ordinaria nel mese di gennaio 2025, basata sui redditi del 2023. Entrambi i genitori lavoravano a tempo pieno e l’ISEE risultava pari a 28.000 euro. A marzo 2025, il padre perde il lavoro e inizia a percepire la NASpI (indennità di disoccupazione).
Problema:
Il valore dell’ISEE ordinario non riflette più la reale situazione economica del nucleo, che ora ha un solo reddito e un’indennità ridotta.
Soluzione:
A partire da aprile 2025, la famiglia può presentare una DSU per ISEE corrente, allegando la documentazione che attesta la cessazione del contratto di lavoro e l’inizio della NASpI. L’ISEE aggiornato, che considera i nuovi redditi (molto più bassi), sarà inferiore, consentendo l’accesso a prestazioni sociali agevolate come l’assegno unico, riduzione delle tasse scolastiche o bonus energia.
ISEE corrente 2025: esempio sospensione o riduzione dell’attività lavorativa
Situazione iniziale:
La signora Bianchi è una madre single con due figli. Ha presentato l’ISEE ordinario a febbraio 2025, basato sui redditi del 2023, quando lavorava a tempo pieno come impiegata. Da aprile 2025, la sua azienda ha attivato la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) per crisi aziendale, riducendo del 40% lo stipendio.
Problema:
L’ISEE ordinario continua a riflettere il reddito pieno del 2023, che non rappresenta più la condizione attuale.
Soluzione:
La signora Bianchi può presentare un ISEE corrente a partire da maggio 2025, dimostrando la riduzione dell’orario di lavoro e l’accesso alla CIG. Il nuovo ISEE, aggiornato alla situazione attuale, sarà più basso e le permetterà di ottenere agevolazioni su mense scolastiche, borse di studio o sconti sui servizi comunali.
Scarica la DSU-modulo MS per l’ISEE corrente
Per ripresentare l’ISEE in modalità corrente occorre compilare il modulo MS, scaricando il modulo dal portale unico oppure direttamente qui. Tutti i quadri del modulo vanno compilati correttamente (dal quadro s1 all’s5). In ognuno sono richieste specifiche informazioni: dalle variazioni intercorse all’attuale situazione reddituale e patrimoniale fino alla documentazione allegata.

Infografica di sintesi
