Guida all’ISEE 2025: calcolo, richiesta e documenti necessari

Per la DSU 2025 sono necessari questi documenti relativi a reddito e patrimonio 2023.

Paolo Ballanti 21/01/25

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) ha l’obiettivo di valutare in maniera univoca a livello nazionale la condizione economico-patrimoniale del nucleo familiare al fine di stabilirne il diritto ad una serie di bonus e agevolazioni di carattere socio – assistenziale.

In ragione del fatto che il calcolo dell’ISEE si basa su una serie di informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali, il soggetto interessato ad ottenere il valore dell’Indicatore, valido sino al 31 dicembre successivo, è tenuto a fornire i dati necessari al calcolo presentando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Per agevolare i cittadini nella procedura di invio della DSU l’INPS ha reso disponibile un sistema di precompilazione della Dichiarazione, grazie all’inserimento automatico di una serie di informazioni presenti negli archivi dell’Istituto e dell’Agenzia Entrate.

Analizziamo in dettaglio come si calcola e si ottiene l’ISEE 2025 e quali sono i documenti necessari per la compilazione della DSU.

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Indice

Come si ottiene l’ISEE

Come anticipato in premessa il rilascio dell’ISEE prevede obbligatoriamente la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica, quest’ultima contenente i dati necessari al calcolo dell’Indicatore.
La DSU può essere presentata, in alternativa:

  • all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
  • al Comune;
  • a un Centro di Assistenza Fiscale CAF;
  • online, collegandosi all’apposita piattaforma dell’INPS, disponibile collegandosi a “inps.it – Tutti i servizi – ISEE Portale Unico”.

Una volta trasmessa, la Dichiarazione Sostitutiva Unica è valida dal momento della presentazione sino al 31 dicembre successivo.

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Come si calcola l’ISEE

All’interno della DSU è necessario riportare, per ottenere il calcolo dell’ISEE:

  • I dettagli del nucleo familiare presente alla data di trasmissione della DSU;
  • I redditi totalizzarti nel secondo anno solare precedente quello di trasmissione della DSU;
  • Il patrimonio immobiliare e mobiliare posseduto al 31 dicembre del secondo anno precedente quello di invio della Dichiarazione Sostitutiva Unica.

Nello specifico il calcolo dell’ISEE avviene sommando il valore ISE – Indicatore della Situazione Reddituale e il 20% dell’ISP – Indicatore della Situazione Patrimoniale. Nello specifico:

  • L’ISE esprime il totale dei redditi dei componenti il nucleo familiare, al netto di detrazioni e franchigie;
  • L’ISP rappresenta il patrimonio mobiliare e immobiliare del nucleo familiare, assunto al netto delle detrazioni previste.

La somma ISE + ISP dev’essere poi divisa per l’apposito coefficiente della scala di equivalenza, diverso a seconda del numero dei familiari e delle relative maggiorazioni.

La DSU precompilata

Per agevolare i cittadini chiamati a presentare la DSU, è disponibile sul portale INPS (servizio “ISEE Portale Unico”) il servizio di rilascio della Dichiarazione Sostitutiva Unica precompilata, contenente Dati auto-dichiarati dall’utente e dati precompilati, in quanto ottenuti grazie all’interrogazione degli archivi di Agenzia Entrate e INPS.

I documenti necessari per l’ISEE 2025

Per compilare la DSU ai fine ISEE 2025 è necessario dotarsi prima di tutta la documentazione necessaria, utile ad attestare sia l’identità del richiedente e nucleo familiare sia la situazione economico-patrimoniale. Tra i documenti necessari:

  • documento di identità
  • codice fiscale
  • documenti relativi ad affitti e canone di locazione
  • documenti sui redditi e compensi
  • documenti su patrimonio immobiliare e mobiliare
  • documenti relativi ad autoveicoli e imbarcazioni.

Documenti di identità e codice fiscale

In sede di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica è opportuno che il soggetto interessato disponga di:

  • Codice fiscale e documento di identità del dichiarante;
  • Codice fiscale e documento di identità di tutti i componenti del nucleo familiare rilevante ai fini ISEE.

Documenti su affitto-locazione

I nuclei familiari in affitto sono tenuti a procurarsi il contratto di locazione registrato, in caso di residenza in un immobile in locazione al momento della presentazione della DSU.

Documenti sui redditi posseduti

Con riguardo alle DSU presentate nell’anno corrente i redditi di riferimento per il calcolo dell’ISEE sono quelli totalizzati nel 2023.
A tal proposito coloro che presentano la Dichiarazione Sostitutiva Unica sono chiamati a procurarsi:

  • Dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi Persone Fisiche) 2024 di competenza dell’anno 2023;
  • Certificazione Unica (CU) 2024 di competenza dell’anno 2023;
  • Attestazioni o altri documenti giustificativi della liquidazione di redditi esenti da imposta ovvero soggetti ad imposta sostitutiva, a ritenuta a titolo di imposta o a tassazione separata;
  • Dichiarazioni IRAP;
  • Documenti (anche giudiziari) relativi alla separazione o divorzio, con specifica riguardante l’assegno di mantenimento per il coniuge e i figli.

Documenti su patrimonio immobiliare

Per la presentazione della DSU 2025 è necessario procurarsi la documentazione relativa agli immobili posseduti al 31 dicembre 2023, quale secondo anno precedente quello di invio della Dichiarazione Sostitutiva Unica, in particolare:

  • certificati catastali;
  • atti notarili attestanti la compravendita / successione;
  • ogni altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero;
  • atto notarile di donazione degli immobili;
  • certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e / o la costruzione degli immobili di proprietà.

Documenti su patrimonio immobiliare

Il patrimonio mobiliare di riferimento per la DSU e ISEE 2025 è quello al 31 dicembre 2023.
I documenti da raccogliere per la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica sono:

  • documentazione attestante il patrimonio mobiliare, come depositi bancari e / o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, CCT, BOT, buoni fruttiferi, fondi di investimento e qualsiasi altro prodotto finanziario, anche se detenuto all’estero;
  • saldo del conto / prodotto finanziario al 31 dicembre 2023 e giacenza media annua, attestata grazie agli appositi estratti conto e altri documenti riepilogativi rilasciati dagli istituti finanziari;
  • dettaglio della tipologia di conto / prodotto e numero identificativo dello stesso, codice fiscale dell’istituto bancario o della società di gestione patrimoniale interessata;
  • data di apertura ed eventuale chiusura del rapporto;
  • certificazione inerente qualsiasi altra attività finanziaria non citata in precedenza, posseduta al 31 dicembre 2023.

In presenza di autoveicoli e imbarcazioni è necessario possedere targa e estremi della registrazione dei mezzi e imbarcazioni nei registri pubblici.

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Foto copertina: istock/Hazal Ak

Paolo Ballanti