ISEE 2021: mappa degli aiuti e agevolazioni per redditi bassi

Paolo Ballanti 29/01/21
Il 31 dicembre scorso i modelli ISEE 2020 hanno terminato il loro periodo di validità. Pertanto, tutti coloro che vogliono accedere anche nel 2021 ad una serie di agevolazioni economico-sociali sono tenuti ad inoltrare all’INPS la Dichiarazione Sostitutiva Unica, adempimento necessario per ottenere il valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) valido sino al prossimo 31 dicembre.

Oltre al Reddito di cittadinanza sono numerose le prestazioni legate all’ISEE, la cui funzione è quella di valutare la situazione economica del nucleo familiare, al fine di stabilire, a seconda dei casi:

  • Il diritto di accedere all’agevolazione;
  • La misura del sussidio.

Vediamo nel dettaglio quali misure sono riservate a chi possiede redditi bassi e, più in generale, dove è richiesto tra i requisiti il valore ISEE.

Reddito di cittadinanza 2021: obbligo presentazione Isee entro il 31 gennaio. Istruzioni

Reddito e Pensione di cittadinanza

Il Reddito o Pensione di cittadinanza è un sussidio economico di contrasto alla povertà introdotto nel 2019 in sostituzione del Reddito di inclusione, erogato per diciotto mesi (prorogabili per la stessa durata) dall’INPS a mezzo di ricarica di una carta di pagamento elettronica denominata “Carta RdC”, rilasciata da Poste Italiane.

La prestazione spetta per un massimo di 18 mesi, rinnovabili a partire dal mese successivo quello di pagamento della diciottesima mensilità. La somma accreditata è composta da:

  • Quota A ad integrazione del reddito familiare, calcolata in funzione di una scala di equivalenza;
  • Quota B a copertura del canone annuo di locazione nonché del mutuo per la casa di abitazione.

Al fine di ottenere la misura in parola è necessario possedere una serie di requisiti anagrafici ed economici:

  • Essere cittadini italiani, comunitari, nonché di paesi terzi titolari di regolare permesso di soggiorno;
  • Residenti in Italia da almeno dieci anni;
  • ISEE ordinario o minorenni non eccedente i 9.360 euro;
  • Patrimonio immobiliare in Italia e all’estero inferiore a 30 mila euro;
  • Patrimonio mobiliare inferiore a 6 mila euro per i nuclei con un solo componente (limite elevato in caso di due o più familiari);
  • Reddito familiare non eccedente i 6 mila euro annui, parametrato in funzione di un’apposita scala di equivalenza;
  • Veicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la domanda di Reddito, ovvero veicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc;
  • Navi e imbarcazioni da diporto.

Nel caso in cui tutti i componenti il nucleo abbiano età pari o superiore ai 67 anni spetta la Pensione di cittadinanza.

Reddito di inclusione 

In virtù dell’istituzione del Reddito di cittadinanza dal 1º marzo 2019 non possono più essere presentate le domande per ottenere il Reddito di inclusione (REI), sussidio economico di contrasto alla povertà, erogato dall’INPS a mezzo di ricarica mensile di una carta di pagamento elettronica ad hoc denominata “Carta REI”.

L’INPS continua a gestire le sole domande di REI già in corso alla data del 1º marzo 2019, eccezion fatta per coloro che fanno richiesta ed ottengono il Reddito o Pensione di cittadinanza e perdono di conseguenza il diritto al Reddito di inclusione. Le due misure non sono infatti cumulabili.

Al riconoscimento del contributo REI si affianca un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale volto al superamento della condizione di povertà, realizzato dai servizi sociali dei comuni in collaborazione con Centri per l’Impiego, ASL e istituti scolastici.

Per ottenere il REI è necessario che il nucleo familiare destinatario possieda:

  • ISEE non superiore a 6 mila euro;
  • Valore ISRE non eccedente i 3 mila euro;
  • Patrimonio immobiliare, esclusa la casa di abitazione, non eccedente i 20 mila euro;
  • Patrimonio mobiliare (conti correnti o depositi bancari) non superiore a 10 mila, ridotti a 8 mila per la coppia ed a 6 mila per le persone sole.

Il contributo economico (corrisposto per un massimo di 18 mesi) varia in base al numero di componenti il nucleo familiare: da un minimo di 2.250 euro annui (187,50 euro mensili) in caso di persona sola fino ad un massimo di 6.575,56 euro annui (547,96 euro mensili) in presenza di sei o più familiari.

Isee 2021: Assegno nucleo familiare numeroso

 La prestazione INPS riservata ai nuclei familiari composti da almeno un genitore e tre figli minori è concessa dai singoli Comuni in presenza dei seguenti requisiti:

  • Nuclei familiari residenti, composti da cittadini italiani, comunitari ovvero di paesi terzi in possesso di regolare titolo di soggiorno (oltre a chi possiede lo status di rifugiato e protezione sussidiaria);
  • ISEE non superiore a 8.788,99 euro (il valore è relativo all’anno 2020 pertanto soggetto a imminente aggiornamento comunicato dall’INPS);
  • Nucleo familiare composto da almeno un genitore e tre figli minori del soggetto richiedente o del coniuge ovvero in affidamento preadottivo.

La prestazione spetta per tredici mensilità, in misura pari all’importo definito annualmente dall’INPS. Per il 2020 il sussidio ammonta a 145,14 euro mensili, valore soggetto a prossimo adeguamento con comunicazione dell’Istituto.

Isee 2021: Assegno di maternità dello Stato

L’assegno di maternità dello Stato è una prestazione erogata dall’INPS a beneficio di soggetti residenti in Italia, cittadini italiani o comunitari. Per i paesi extra UE è richiesto il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.

Hanno diritto all’assegno:

  • La madre lavoratrice dipendente in possesso di almeno tre mesi di contribuzione per maternità nel periodo compreso tra i 18 e i nove mesi precedenti il parto o l’effettivo ingresso del bambino in famiglia in caso di adozione o affidamento preadottivo;
  • La madre che ha lavorato almeno tre mesi per poi interrompere il rapporto, se tra la perdita dell’occupazione e la data effettiva del parto o dell’ingresso in famiglia non sono trascorsi nove mesi;
  • La madre con tre mesi di contribuzione nel periodo compreso tra i diciotto e i nove mesi precedenti il parto, che ha interrotto il rapporto durante il periodo di gravidanza.

Il padre può beneficiare della prestazione in caso di:

  • Abbandono del figlio da parte della madre o affidamento esclusivo del figlio al padre;
  • Affidamento preadottivo (in caso di separazione dei coniugi durante la procedura di affidamento);
  • Padre adottante, in caso di adozione durante la separazione dei coniugi;
  • Padre adottante non coniugato, a fronte di adozione pronunciata solo nei suoi confronti;
  • Decesso della madre naturale, adottiva o affidataria.

Con riferimento all’ultima ipotesi citata non sono richiesti in capo al padre i requisiti di contribuzione: il diritto alla prestazione deriva dalla madre deceduta.

La domanda di assegni dev’essere inoltrata all’INPS entro sei mesi dalla nascita del figlio o del suo ingresso in famiglia o in Italia, in caso di adozione nazionale o internazionale.

L’INPS con le circolari n. 9 e 55 del 2020 ha stabilito l’importo del contributo pari a 2.143,05 euro applicabile alle nascite o adozioni avvenute nel 2020.

Isee 2021: Assegno di maternità dei Comuni

Il cosiddetto “Assegno di maternità dei Comuni” è una prestazione economica erogata dall’INPS ma concessa dai singoli enti locali, per gli eventi di parto, adozione o affidamento preadottivo.

La misura, pari a 1.740,60 euro complessivi erogati in cinque mensilità, spetta alle donne cittadine italiani, comunitarie o extra-UE (in possesso di regolare titolo di soggiorno) in possesso dei seguenti requisiti:

  • Non avere alcuna copertura previdenziale (se si è ad esempio casalinga o disoccupata);
  • In alternativa, non aver beneficiato di alcuna prestazione economica di maternità da parte dell’INPS o del datore di lavoro, oppure aver ricevuto prestazioni inferiori al valore dell’assegno;
  • Appartenere ad un nucleo familiare con ISEE non superiore a 17.416,66 euro;
  • Residenza in Italia e nel comune cui si inoltra la richiesta di assegno;
  • Erogazione dell’assegno per i figli minori conviventi e, altresì, residenti nel comune destinatario della domanda.

La richiesta di sussidio dev’essere inoltrata al comune entro 6 mesi dalla nascita del figlio ovvero dal suo ingresso in famiglia.

Isee 2021: Bonus bebè

Prorogato dalla Legge di Bilancio 2021, l’INPS riconosce un contributo per nascite, adozioni o affidamenti preadottivi avvenuti dal 1º gennaio al 31 dicembre 2021.

Il sussidio spetta ai cittadini italiani, comunitari o extra-comunitari senza alcun requisito legato all’ISEE il quale, tuttavia, condiziona l’importo della prestazione. Questa infatti è riconosciuta in 12 quote mensili in misura pari a:

  • 920 euro (pari a 160 euro mensili) per chi possiede un ISEE non superiore a 7 mila euro;
  • 440 euro (120 euro mensili) per chi ha un ISEE compreso tra 7 mila e 40 mila euro;
  • 960 euro (80 euro al mese) se l’ISEE supera i 40 mila euro.

Per ogni figlio successivo al primo l’importo della prestazione subisce una maggiorazione del 20%.

Isee 2021: Bonus nascite

L’INPS riconosce un contributo una tantum di 800 euro per ogni nascita o adozione di minore avvenuta a partire dal 1º gennaio 2017, senza alcuna condizione legata all’ISEE.

Per ottenere il bonus la madre è tenuta ad inoltrare domanda all’INPS all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza ovvero al momento della nascita, adozione o affidamento.

Isee 2021: Bonus asili nido

 Al pari di quanto accaduto per il “Bonus bebè” anche il contributo per il pagamento delle rette degli asili nido è stato prorogato per l’intero 2021 dalla recente Legge di bilancio.

Il sussidio, entro il limite massimo di 3 mila euro annui, spetta in undici rate mensili a copertura dei costi sostenuti per la frequenza degli asili nido pubblici e privati, nonché per le forme di supporto domiciliare (per i bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche).

Per accedere alla prestazione, previa richiesta all’INPS, non è richiesto alcun requisito ISEE. Tuttavia, gli importi variano proprio in funzione della situazione economico-patrimoniale del nucleo familiare:

  • In presenza di un ISEE minorenni non eccedente i 25 mila euro il contributo è pari a 3 mila euro annui (272,72 euro mensili);
  • ISEE minorenni compreso tra 25.001 e 40 mila euro il sussidio è pari a 2.500 euro (227,27 euro mensili);
  • Per chi possiede un ISEE minorenni pari o superiore i 40.001 euro il bonus è pari a 1.500 euro (136,37 euro mensili).

Isee 2021: Tasse universitarie

Il Decreto MIUR del 26 giugno 2020 ha previsto, per l’anno accademico 2020-2021, l’esenzione totale dal pagamento delle rette universitarie per gli studenti che appartengono a nuclei familiari con ISEE non superiore a 20 mila euro. Prevista invece una riduzione progressivamente ridotta dall’80 al 10%, per chi ha un ISEE compreso tra 20 e 30 mila euro.

Condizioni di maggior favore possono essere introdotte dai singoli atenei.

Isee 2021: Bonus energia

I nuclei familiari che rispettano determinati valori ISEE hanno diritto al Bonus energia, con lo scopo di ridurre il costo delle utenze luce, gas e acqua.

Per ottenere in via automatica l’agevolazione (dal 1º gennaio 2021 non è necessaria alcuna domanda) uno dei seguenti requisiti:

  • Appartenere ad un nucleo familiare con ISEE non superiore ad euro 8.265,00;
  • Far parte di un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • Appartenere ad un nucleo familiare destinatario del Reddito o Pensione di cittadinanza.

Isee 2021: Conto corrente zero spese

Introdotto dal 20 giugno 2018 il conto corrente a zero spese è riservato a lavoratori e pensionati con un valore ISEE non superiore ad euro 11.600,00.

Per chiedere alla propria banca il passaggio dal conto corrente ordinario a quello a zero spese sarà sufficiente inoltrare formale richiesta all’istituto, autocertificando di avere un reddito ISEE inferiore alla soglia di 11.600,00 euro.

Isee 2021: Kit digitalizzazione

 La Legge di bilancio 2021 ha introdotto dal 1º gennaio scorso il cosiddetto “Bonus smartphone” o “Kit digitalizzazione”, misura che ha lo scopo di concedere in comodato d’uso gratuito (per un anno) dispositivi di connettività, quali:

  • Pc;
  • Smartphone;
  • Tablet.

La misura è accessibile alle famiglie in possesso dei seguenti requisiti:

  • Reddito ISEE non superiore a 20 mila euro;
  • Assenza di un contratto di connessione internet e di telefonia mobile;
  • Attivazione dell’identità digitale SPID;
  • Presenza nel nucleo familiare di almeno un componente iscritto ad un ciclo di istruzione scolastica o universitaria.

Isee 2021: Bonus occhiali

Sempre la Legge di bilancio 2021 ha previsto da inizio anno un voucher di 50 euro una tantum per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto.

La misura è riservata ai membri dei nuclei familiari con ISEE non superiore a 10 mila euro.

Isee 2021: Bonus giornali e riviste

 I nuclei familiari già destinatari del “Kit digitalizzazione” possono accedere, dal 1º gennaio 2021, al contributo di 100 euro per l’acquisto di abbonamenti quotidiani, periodici o riviste, anche in formato digitale.

La misura, introdotta dalla Legge di bilancio 2021, è pertanto riservata ai nuclei con ISEE non eccedente i 20 mila euro.

Isee 2021: altre agevolazioni

In aggiunta ai citati contributi e prestazioni, sono previste altre agevolazioni a beneficio dei soggetti con ISEE basso:

  • Esonero dal canone televisivo per i cittadini con almeno 75 anni di età e un reddito complessivo inferiore a 8 mila euro;
  • Sconto sulle utenze di telefonia fissa TIM per i nuclei con ISEE non superiore a 8.112,23 euro;
  • Contributi a fondo perduto dei comuni a beneficio delle famiglie in difficoltà nel pagare l’affitto;
  • Fondo di morosità incolpevole per cittadini con ISEE non superiore a 26 mila euro, titolari di un contratto di affitto e colpiti da procedure di sfratto;

Tutti i bonus e le agevolazioni previste dalla Legge di Bilancio

Paolo Ballanti

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