L’allegato al messaggio contiene inoltre il dettaglio delle motivazioni con le quali la domanda può essere respinta, e indica quindi quali documenti inviare contestualmente all’istanza di riesame. Sarà possibile allegare i documenti richiesti attraverso la stessa sezione utilizzata per fare domanda.
Il termine per poter richiedere il riesame è di 20 giorni a partire dal 22 settembre o dalla notifica del provvedimento di reiezione nel caso questo sia stato notificato dopo questa data. Trascorsi i 20 giorni, la domanda si intenderà respinta definitivamente, fatta salva la possibilità di proporre un ricorso amministrativo.
Vediamo nel dettaglio come procedere per presentare la richiesta di riesame della domanda per l’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa respinta.
Indennità Iscro partita Iva e autonomi 2021: cos’è, a chi spetta, come richiederla, importo
ISCRO: cos’è
L’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, o ISCRO, è stata prevista in via sperimentale dalla Legge di bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178), come misura per i lavoratori autonomi in difficoltà. Requisito fondamentale per accedere all’indennità in questione è l’iscrizione alla Gestione separata. L’indennità viene erogata dall’Inps e viene erogata per 6 mesi dalla richiesta. È possibile fare domanda una sola volta per il triennio 2021 – 2023.
ISCRO: requisiti
Oltre all’iscrizione alla Gestione Separata, i soggetti interessati devono possedere i seguenti requisiti per la richiesta dell’indennità:
- non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto, e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
- non devono essere beneficiari di reddito di cittadinanza;
- devono avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda;
- devono aver dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.145 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente;
- devono essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- devono essere titolari di partita Iva attiva da almeno quattro anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.
Indennità Iscro autonomi: calcolo, importi, domanda. Istruzioni Inps
ISCRO: domanda di riesame
È possibile fare domanda per l’accesso all’indennità fino al 31 ottobre di ciascun anno dal 2021 al 2023, attraverso l’apposito servizio online disponibile sul sito istituzionale Inps.it. Sempre dallo stesso servizio sarà possibile cliccare sulla sezione “Le mie ultime domande”, dove sarà possibile visualizzare il riepilogo delle informazioni principali e, per le domande per le quali l’istruttoria si sia conclusa con esito negativo, sarà disponibile il tasto “Richiedi riesame”.
Una volta iniziata la procedura di richiesta di riesame della domanda, occorrerà fornire le motivazioni che hanno portato alla richiesta di riesame e sarà possibile allegare la documentazione a supporto delle motivazioni presentate.
Nell’Allegato 1 al Messaggio n. 3180, scaricabile qui, sono presenti i codici che indicano le motivazioni per le quali la domanda è stata respinta, e la documentazione da presentare per la richiesta di riesame. Cliccando sul pulsante “Presenta richiesta di riesame”, la richiesta verrà trasmessa e sarà in seguito possibile accedere alla ricevuta con il numero di protocollo.
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