A partire dal 1 luglio 2022 le amministrazioni centrali e le autorità indipendenti possono scegliere di pubblicare i propri bandi di concorso sul nuovo portale di reclutamento InPA, per le assunzioni di personale a tempo indeterminato e determinato.
Dal prossimo 1 novembre, invece, diventerà ufficialmente l’unico portale da utilizzare sia per le amministrazioni, sia per i candidati che intendono partecipare alle procedure concorsuali pubbliche. Il nuovo portale sarà impiegato anche dalle Regioni e gli enti locali, con modalità che saranno delineate entro il 31 ottobre “attraverso un decreto del ministro per la Pubblica amministrazione, adottato previa intesa in Conferenza Unificata“.
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InPA Concorsi pubblici, di cosa si tratta?
Il progetto InPA è nato con l’obiettivo di accelerare il percorso di modernizzazione e rinnovamento del Paese supportando l’Ufficio per i concorsi e il reclutamento del Dipartimento della Funzione Pubblica nella realizzazione del nuovo sistema di reclutamento pubblico.
Il nuovo portale intende dunque velocizzare, semplificare e digitalizzare i processi organizzativi delle procedure di reclutamento del personale nelle pubbliche amministrazioni per ridurne i costi economici e sociali.
Dal 2023 InPA è destinato a diventare l’unica porta d’accesso per il reclutamento del personale della PA rivolta a cittadini e Pubbliche Amministrazioni. Infatti, la pubblicazione dei bandi di concorso dovrà avvenire obbligatoriamente sul portale e sul sito istituzionale dell’amministrazione che attiva la procedura di selezione.
Come ha sottolineato il il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta: “Con il ventaglio dei nuovi servizi interattivi, con la sua banca dati di circa 6 milioni di profili, popolata anche grazie ai protocolli d’intesa siglati con gli Ordini e le associazioni di professionisti, e con la possibilità di estendere le ricerche di personale ai 16 milioni di iscritti a LinkedIn Italia, il portale è un formidabile strumento per un accesso alla Pubblica amministrazione sempre più moderno, trasparente e digitale. A vantaggio di tutti: delle stesse amministrazioni, che possono ridurre carta e burocrazia; dei dipendenti, che possono tenere sotto controllo tutti gli avvisi di mobilità; dei cittadini, infine, che possono conoscere in tempo reale le opportunità di lavoro nella Pa e candidarsi con un clic. Sembrava impossibile, adesso è realtà”.
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InPA Concorsi pubblici, da quando?
Secondo quanto si legge all’interno della circolare del 1 luglio rilasciata dal Dipartimento della Funzione pubblica: “le amministrazioni centrali e le autorità amministrative indipendenti, dal 1° luglio 2022 facoltativamente e dal 1° novembre 2022 obbligatoriamente, pubblicano i propri bandi di concorso sul Portale e, tramite la stessa piattaforma, acquisiscono le domande di partecipazione alle procedure selettive.”
Per le Regioni e gli enti locali, invece, le modalità di utilizzo del Portale, anche ai fini delle
procedure di mobilità, saranno definite nel decreto ministeriale che verrà pubblicato entro il 31 ottobre 2022, fermo restando che dal 1 luglio possono comunque fare ricorso alla piattaforma.
Inoltre, a decorrere dall’anno 2023 la pubblicazione delle procedure di reclutamento nei siti istituzionali e sul Portale esonera le amministrazioni pubbliche, inclusi gli enti locali, dall’obbligo di pubblicazione delle selezioni pubbliche nella Gazzetta Ufficiale.
InPA Concorsi pubblici, a cosa serve?
Il Dipartimento della Funzione pubblica ha recentemente rilasciato una circolare relativa al funzionamento di InPA, fornendo ulteriori indicazioni sul nuovo portale del reclutamento.
Coerentemente con quanto previsto dalla disciplina normativa richiamata dalla sopracitata circolare, attraverso il nuovo Portale è possibile svolgere le seguenti attività:
- pubblicare i bandi per il reclutamento di personale a tempo determinato e indeterminato, gli avvisi per la mobilità dei dipendenti pubblici e gli avvisi di selezione per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo;
- ricevere e monitorare le candidature relative ai bandi e agli avvisi;
- acquisire e ricercare i curricula vitae dei candidati alle procedure;
- pubblicare le graduatorie finali di merito e gli esiti delle procedure;
- ricercare professionisti ed esperti a cui conferire incarichi di collaborazione con contratto di lavoro autonomo;
- effettuare comunicazioni dirette ai candidati.
Occorre da ultimo precisare che la registrazione al Portale è gratuita e prevede la compilazione da parte dell’interessato del proprio curriculum vitae, completo di tutte le generalità anagrafiche come: indirizzo PEC o un domicilio digitale a lui intestato al quale intende ricevere ogni comunicazione relativa alla procedura cui intende partecipare, ivi inclusa quella relativa all’eventuale assunzione in servizio, unitamente a un recapito telefonico.
Di seguito il video rilasciato sul sito ufficiale di InPA per conoscere nei dettagli la procedura di registrazione alla piattaforma:
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