Il Decreto alluvione Emilia-Romagna ha stanziato fondi per aiutare i lavoratori autonomi dei territori colpiti dall’emergenza maltempo nel mese di maggio. Lo ha fatto con una indennità autonomi ad hoc, che sarà versata a professionisti delle zone alluvionate.
L’articolo 7 del Decreto la chiama in termini tecnici “Sostegno al reddito dei lavoratori autonomi”: si tratta di una indennità una tantum a favore dei lavoratori autonomi la cui attività è stata sospesa a causa degli eventi alluvionali verificatisi dal 1° maggio 2023. Viene gestita dall’Inps, previa domanda da parte della persona interessata.
E proprio l’Inps, con la circolare 54 dell’8 giugno ha fornito i dettagli sui requisiti e come fare domanda per ricevere il bonus economico.
Ricordiamo che il Decreto alluvione ha previsto tutta una serie di aiuti, non solo per lavoratori, ma anche per i contribuenti delle zone colpite dalle esondazioni, ancora alle prese col difficile ritorno alla normalità: lo stop ai versamenti tributari e contributivi in primis; ma anche la sospensione delle bollette e quella dei mutui. E poi ancora la cassa integrazione per i dipendenti delle aziende emiliano-romagnole messe in ginocchio.
Focus di questo articolo è l’indennità per lavoratori autonomi dai 500 ai 3 mila euro. Ecco come funziona e chi può chiederla.
Indice
Indennità autonomi 2023: cos’è
La straordinaria ondata di maltempo che ha colpito tutte le provincie dell’Emilia-Romagna nel mese di maggio ha messo in ginocchio l’intera economia della Regione, oltre che le vite dei privati cittadini e famiglie. Le decine dei fiumi esondati hanno distrutto case, strade e aziende. In sostanza tutto il mondo del lavoro romagnolo è in seria difficoltà.
Tra le prime misure di emergenza varate dal governo c’è quindi un sostegno al reddito dei lavoratori autonomi: si tratta di una vera e propria indennità una tantum, che alcune categorie di lavoratori e professionisti autonomi possono chiedere in questa prima fase emergenziale.
Indennità autonomi 2023: come funziona
L’articolo 7 del Decreto Alluvione Emilia-Romagna ne spiega il funzionamento. Si tratta di una indennità una tantum: cioè viene erogata una volta sola. Non è quindi un beneficio periodico. Inoltre, dettagli e istruzioni sono stati dati dall’Inps con la circolare 54 dell’8 giugno.
L’indennità una tantum è riconosciuta per il periodo dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023. Con riferimento ai periodi di sospensione, il lavoratore richiedente l’indennità una tantum è tenuto, in sede di presentazione della domanda, a dichiarare il periodo o i periodi durante il/i quale/i l’attività lavorativa è rimasta sospesa a causa degli eventi alluvionali, indicando per ciascun periodo la data di inizio e fine della sospensione medesima.
Indennità autonomi 2023: a chi viene erogata
I destinatari di questo bonus una tantum sono tutta quella schiera di professionisti e autonomi, iscritti a qualsiasi forma obbligatoria di previdenza e assistenza, che, alla data del 1° maggio 2023, risiedono o sono domiciliati ovvero operano, esclusivamente o, nel caso degli agenti e rappresentanti, prevalentemente in uno dei Comuni colpiti dall’alluvione, e che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza. Tra questi:
- collaboratori coordinati e continuativi (i co.co.co),
- titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale,
- lavoratori autonomi o professionisti, compresi i titolari di attività di impresa.
Importi dell’indennità autonomi 2023
Quanto possono chiedere di indennità questi lavoratori inclusi nel sostegno del governo? Le cifre vanno dai 500 ai 3 mila euro.
Più in dettaglio, il bonus autonomi è “pari a euro 500 per ciascun periodo di sospensione non superiore a 15 giorni e comunque nella misura massima complessiva di euro 3 mila euro”. Così dice la norma.
L’indennità autonomi fino a 3mila euro viene erogata dall’Inps, previa domanda corredata dalla documentazione necessaria. Sarà quindi l’Inps a gestire la procedura di istanza, verifica, riconoscimento e pagamento.
Indennità autonomi 2023: come richiederla
Come spiegato nella circolare Inps, lavoratori interessati possono scegliere di presentare una domanda per ciascun periodo di sospensione oppure una domanda che interessa due o più periodi di sospensione o, infine, un’unica domanda per tutti i periodi di sospensione; i periodi di sospensione dell’attività, fino a un massimo di sei periodi, possono anche essere continuativi.
La domanda all’INPS va inoltrata dal 15 giugno al 30 settembre 2023. Si fa tutto online. Questo il percorso web:
- accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto
- >> “Sostegni, Sussidi e Indennità”
- > > “Esplora
- >>Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti >
- >>“Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
- una volta autenticati sarà necessario selezionare “Indennità una tantum in favore dei lavoratori autonomi che hanno sospeso l’attività lavorativa nei Comuni indicati nell’allegato 1 del DL 61/2023, a seguito degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”.
Alluvione Emilia-Romagna: elenco aiuti approvati
Tra le principali misure del provvedimento da 2 miliardi varato dal governo citiamo:
- il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%;
- sospensione dei pagamenti tributari e contributivi
- il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ai comuni e alle province interessati;
- superbonus 110% prorogato a dicembre: il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%;
- la sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA);
- il rinvio fino al 31 luglio 2023 delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall’ evento alluvionale;
- la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto luglio 2023, dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari;
- la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini dei procedimenti amministrativi;
- la sospensione, per società e imprese, dei versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio, degli adempimenti contabili e societari, del pagamento delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere.
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