Nella confusione organizzativa generale, con le aziende in preda al panico e ai dubbi su come gestire questo nuovo adempimento retributivo, e dopo le prime istruzioni pubblicate giorni fa, è intervenuta l’Inps con l’ultimo messaggio del 21 giugno, in cui spiega l’effettivo mese del pagamento in base alla tipologia di contratti.
E’ seguita poi un secondo messaggio, il numero 2580 del 27 giugno, con cui l’Inps ha comunicato l’apertura del servizio online di domanda e le tempistiche esatte di pagamento del bonus, per ogni categoria beneficiaria.
Di seguito quando effettivamente arriverà in busta paga il tanto atteso bonus 200 euro.
Indennità 200 euro una tantum: autodichiarazione obbligatoria
Innanzitutto non ci sarà alcun pagamento ai dipendenti senza prima la compilazione, firma e consegna al datore di lavoro di un modulo di autocertificazione da parte del lavoratore, in cui dichiara di possedere tutti i requisiti.
Il modulo di autocertificazione è scaricabile e consultabile qui
Il pagamento del bonus avverrà infatti in automatico in busta paga. Ma prima il lavoratore deve inviare al datore di lavoro un’autocertificazione o autodichiarazione, in cui si certifica:
- il limite della retribuzione mensile (imponibile ai fini previdenziali) di 2.692 euro: si tratta della soglia dei 35 mila euro annui;
- nel caso in cui un lavoratore abbia più rapporti di lavoro, potrà richiedere il bonus a un solo datore, dichiarando a questi di non aver già fatto una richiesta uguale a qualcun altro,
- aver beneficiato nel primo quadrimestre 2022, per almeno una mensilità, dell’esonero contributivo previsto (0,8 punti percentuali sulla quota dei contributi previdenziali IVS) dal comma 121 della Legge di bilancio 2022, nell’ambito della riforma IRPEF,
- per i percettori Reddito di cittadinanza, dichiarare di non avere, all’interno del nucleo familiare, soggetti percettori della stessa indennità,
- non essere titolare di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza, perché in questo caso il bonus verrà erogato dall’Inps e non dall’azienda.
Indennità 200 euro: quando verrà pagata ai dipendenti
Detto questo, ecco cosa specifica l’Ente di previdenza sull’effettivo mese di pagamento dell’indennità di 200 euro. Con il Messaggio numero 2505 del 21 giugno, l’Inps ha chiarito che la retribuzione nella quale riconoscere l’indennità da parte dei datori di lavoro è per i dipendenti quella di competenza del mese di luglio 2022, oppure, in ragione dell’articolazione dei singoli rapporti di lavoro (ad esempio, part-time ciclici) o della previsione dei CCNL, quella erogata nel mese di luglio del corrente anno, seppure di competenza del mese di giugno 2022.
Il rapporto di lavoro, in ogni caso, deve sussistere nel mese di luglio 2022.
In sostanza si dice: in via generale il bonus 200 euro sarà pagato con la busta paga di competenza di luglio 2022, il cui accredito avviene di solito entro il 26 del mese. Chi riceve solitamente il pagamento del mese entro il 10 del mese successivo, riceverà i 200 euro nella busta paga di agosto (riferita al mese di luglio)
A seconda dei contratti sarà possibile anche pagare l’indennità nel mese di giugno.
Il secondo messaggio Inps (numero 2580 del 27 giugno) ha poi comunicato ulteriori chiarimenti, tra cui il calendario dei pagamenti per le altre categorie di lavoratori.
Pagamento Indennità 200 euro a ottobre 2022
Riceveranno invece il pagamento del bonus 200 euro nel corso del mese di ottobre queste categorie:
- titolari delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL avverrà invece nel mese di ottobre 2022. Il pagamento avverrà d’ufficio da parte dell’Inps (senza necessità di fare domanda) con le stesse “modalità di pagamento della prestazione di disoccupazione”.
- beneficiari di disoccupazione agricola 2021, sempre d’ufficio da parte Inps,
- Lavoratori dipendenti stagionali o in somministrazione, impiegati nei settori turismo e stabilimenti termali;
- co.co.co
- Lavoratori dipendenti stagionali ed in somministrazione, appartenenti a settori diversi da turismo e stabilimenti termali;
- Lavoratori intermittenti;
- Lavoratori autonomi occasionali;
- Lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
- Lavoratori dipendenti a tempo determinato dei settori turismo e stabilimenti termali;
- Lavoratori dello spettacolo.
> Indennità 200 euro una tantum: chi la riceverà a ottobre 2022 <
Indennità 200 euro una tantum: cassa integrazione
C’è di più. I 200 euro di bonus devono essere riconosciuti, sussistendo il rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, anche laddove la retribuzione di competenza di luglio 2022 (o giugno 2022) risulti azzerata, a causa di eventi tutelati (ad esempio, in ragione della sospensione del rapporto di lavoro per ammortizzatori sociali in costanza di rapporto – CIGO/CIGS, FIS o Fondi di solidarietà, CISOA – o congedi).
Come funziona il pagamento dell’indennità 200 euro
In base alla categoria di appartenenza, il bonus verrà pagato in modalità diversa: per pensionati, lavoratori dipendenti, autonomi, disoccupati o beneficiari di Reddito di Cittadinanza.
- in busta paga dal datore di lavoro nel caso dei lavoratori dipendenti,
- direttamente con la pensione Inps, se si tratta di pensionati;
- previa domanda nel caso dei lavoratori autonomi senza partita IVA, dipendenti stagionali, colf e badanti, lavoratori dello spettacolo, incaricati di vendite a domicilio;
- in automatico per i percettori di NASPI/ DIS-COLL e DS Agricola e Beneficiari indennità decreti Sostegni e Sostegni bis;
- con un’integrazione del sussidio per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
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