Tra i capitoli più attesi, la norma sul consumo delle bevande alcoliche, l’istituzione degli ambulatori unici aperti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, la stretta al consumo di sigarette per i minori. Da ultimo, sono entrate anche nella bozza finale misure rigide contro le ludopatie, tramite l’aggiornamento delle specifiche ai livelli essenziali di assistenza, e un’opposizione decisa alla pubblicità tramite tv e radio del gioco d’azzardo legalizzato.
A conferma della forte inclinazione del decreto a promuovere nella popolazione uno stile di vita corretto, figurano, poi, nel cuore del testo anche delle modifiche alla disciplina in materia di sicurezza alimentare.
Il testo, di vita breve ma già travagliata, è dunque arrivato a una stesura compiuta, dopo la brusca frenata della settimana scorsa, che aveva fatto slittare improvvisamente il Consiglio dei ministri, inizialmente previsto per venerdì scorso 31 agosto. A generare dissidi erano infatti state le disposizioni sulla tassa prevista per il consumo di bevande gassate, uno dei punti su cui verteva l’idea originaria del decreto, in bilico tra sanità tout court e stili di vita.
Tra poche ore, il decreto verrà licenziato dal Consiglio dei ministri per avviare, così, il suo iter parlamentare.
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