Imu, Tasi, Tari: pagamento in scadenza. Calcolo ed esempi

Redazione 12/12/14
Imu, Tasi e Tari: siamo entrati nei giorni più caldi dell’anno. Anche se tutti preferirebbero pensare ai regali di Natale, in realtà entro martedì, sarà necessario saldare le somme recapitate in posta a tutti gli italiani nei giorni scorsi da parte di Comuni ed enti deputati al servizio.

Da una parte, le tasse sugli immobili, e, dall’altra, quella sui rifiuti. Per un totale che, in molti casi, ammonta a diverse centinaia di euro tra un balzello e l’altro, e anche senza trovarsi in presenza di particolari situazioni di lusso. Senza considerare il vero salasso sulle attività commerciali come negozi, ristoranti o locali notturni, le vere vittime di questa tornata fiscale.

Imu e Tasi

Arriveranno a ricongiungersi le vicende tributarie dei Comuni italiani, dopo che la proroga dello scorso mese di maggio aveva diviso le condizioni di saldo degli acconti: da una parte, quelli che avessero provveduto a aggiornare l’aliquota entro la scadenza preventivata del 23 maggio, avrebbero visto scadere la prima rata entro il 16 giugno. Per gli altri, possibilità di cambiare l’aliquota entro settembre e “recupero” del primo acconto a ottobre.

Ora, dunque, è alle porte la nuova scadenza, quella definitiva del 16 dicembre: una data ormai alle porte, che vedrà le imposizioni fiscali alleggerire sensibilmente il portafoglio degli italiani, pur con le feste alle porte.

Qui le informazioni sul calcolo Tasi-Imu

Qui alcuni casi pratici sulla Tasi

Tari

Come se non bastasse, è arrivata anche la tassa sui rifiuti a fare compagnia ai contribuenti, per cifre che si annunciano da capogiro per esercenti, negozi e commercianti, così come per i ristoranti e i locali notturni.

Si tratta della tassa che ha sostituito a livello nominale – e secondo poche ulteriori specifiche – la Tares, o, dove fosse ancora presente la Tia.

Al seguente link, le informazioni sul calcolo della Tari

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