Come specificato nel comunicato Mef: “la modifica fissa i nuovi termini per il versamento dell’imposta e per la presentazione della relativa dichiarazione rispettivamente al 16 maggio e al 30 giugno dell’anno solare successivo a quello in cui si verifica il presupposto d’imposta.
I nuovi termini di versamento e dichiarazione si applicheranno anche in sede di prima applicazione della norma in luogo di quelli prorogati, rispettivamente al 16 marzo 2021 e al 30 aprile 2021, con il DL 15 gennaio 2021 n.3.
Il provvedimento che mette nero su bianco le nuove scadenze è in dirittura d’arrivo, come annunciato dal Tesoro.
Ricordiamo che l’imposta sui servizi digitali o digital tax è la tassa sui servizi dell’economia digitale, con aliquota del 3%, istituita dalla Legge di Bilancio 2019, e modificata dalla Manovra dell’anno successivo.
La nuova imposta prevede un’aliquota del 3% sui ricavi derivanti da determinati servizi digitali realizzati dai soggetti esercenti attività d’impresa.
Chi paga la digital tax
Sono soggetti al pagamento della tassa sul digitale gli esercenti attività d’impresa che, nel corso dell’anno solare precedente a quello in cui sorge il presupposto impositivo:
- realizzano ovunque nel mondo, singolarmente o congiuntamente a livello di gruppo, un ammontare complessivo di ricavi non inferiore a euro 750.000.000;
- percepiscono nel medesimo periodo, singolarmente o congiuntamente a livello di gruppo, un ammontare di ricavi da servizi digitali non inferiore a euro 5.500.000 nel territorio dello Stato.
(Fonte MEF)
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento