Il consolidamento debiti: un fenomeno in forte espansione, di cosa si tratta?

Erica Venditti 23/03/13
Il consolidamento debiti è un prodotto finanziario che permette di consolidare i debiti precedenti frutto di mutui o finanziamenti.

Quando le rate si sommano può divenire difficile saldare per tempo i diversi creditori, per questa ragione è possibile ridisegnare la propria condizione debitoria.

L’obiettivo del prestito per consolidamento debiti è proprio quello di riunire in un’unica rata i diversi prestiti stipulati in precedenza, al fine di pagare un importo mensile più basso rispetto alla somma di tutte le rate. Inoltre tra i vantaggi vi è sicuramente il fatto di doversi interfacciare con 1 solo creditore più facilmente gestibile. L’ammortamento più lungo renderà infatti le rate più leggere e dovrebbe, visti i tassi di interesse più bassi rispetto a quelli di un prestito personale, consentire un rientro più agevole da parte del creditore.

Uno studio condotto di recente da Supemoney evidenzia come nel 2012 vi sia stato un incremento esponenziale nelle richieste di prestito per il consolidamento debiti, +240% rispetto al primo trimestre del 2011, e di richieste di liquidità +197%. Inversamente proporzionale a queste richieste risultano invece quelle per finalità secondarie, come beni durevoli o viaggi, cerimonie, i dati indicano un calo rispettivamente del 41% e del 42%.

Dallo studio emerge quindi un cambio di tendenza da parte di coloro che richiedono prestiti, purtroppo infatti la crisi economica, ha portato molti italiani a domandare finanziamenti solamente per saldare quelli già in corso oppure per fronteggiare le spese quotidiane. Segnale allarmante che evidenzia un calo dei consumi e delle richieste di prestiti per finalità non ritenute di primaria importanza, che sottolinea un impoverimento complessivo dell’Italia.
I prestiti non servono più per “togliersi uno sfizio”, ma per cercare di pagare i finanziamenti già in corso a condizioni maggiormente vantaggiose. Gli italiani sembrano quindi più prudenti e meno propensi all’indebitamento per futili motivi.

Erica Venditti

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