Il cane a metri…ovvero “ Il cagnetto…dove lo metto”?

Qualche giorno fa, la regione Emilia-Romagna ha modificato la sua legislazione in tema di animali, modificando in melius la precedente legge n.5 del 2005, chiarendo in particolare quali siano le dimensioni dello spazio che deve essere garantito al cane con la nuova legge regionale n. legge regionale 29 marzo 2013, n. 3.

Chiariamo subito che la norma si riferisce solo ed esclusivamente all’ “animale” cane, detenuto in spazi aperti, visto che per i gatti, notoriamente girovaghi e senza fissa dimora, la norma non c’è…

Occhio , quindi, ai metri quadri del giardino in cui avete piazzato la casetta del vostro cane!

In Emilia-Romagna lo spazio dedicato al peloso deve essere uguale a quello idoneoa garantire un ricovero i cui requisiti strutturali minimi non differiscano da quelli previsti per i reparti di ricovero ordinario dei canili e gattili autorizzati sul territorio regionale.”

Detta così, sembra una ultronea precisazione, in realtà, sconvolge non poco i giardini e non solo…

Le misure previste per i canili, infatti, prevedono uno spazio di almeno 9 metri quadrati per il box con una cuccia coperta di almeno 3 e di una zona “sgambatura” di almeno 150, completamente recintata.

Quante case avranno questi requisiti? E chi andrà in giro a misurare i giardini?

La norma è per i cani tenuti all’aperto e nulla dice per quelli che vivono in appartamento

Mi piacerebbe che queste leggi, il cui intento resta encomiabile, fossero redatte da giuristi (…uhm, forse è troppo!) esperti in campo cinofilo o, molto più semplicemente possessori di un cane!

Chiunque ne abbia uno, anche senza essere un comportamentista cinofilo, sa bene che al cane non importa il numero di metri quadrati che ha a disposizione ma solo la vicinanza del suo padrone, con cui condividere il tempo che, dalla parte del cane, è tutta la sua vita, incondizionatamente…

Ben venga, quindi, stabilire come debbano essere tenuti i cani negli spazi esterni, liberi di correre in uno spazio ampio e protetto ma, soprattutto ricordiamo che la scelta del cane va fatta considerando non lo spazio che abbiamo a disposizione ma soprattutto le sue caratteristiche… nei canili finiscono sempre più frequentemente i meravigliosi cuccioli “scottex” che, dopo poco, smettono di sfilare i rotoloni e pesano 50 kg e che, da bravi labrador, vogliono correre e giocare… così come , dopo il boom della “Carica dei 101”, vi è stato un abbandono di massa di dalmata che tutto è tranne che un cane adatto ai bambini!

Al solito…usiamo il buon senso! E non misuriamolo a metri quadrati ma semmai cubici!

Non crediate che sia crudele tenere un cane in un appartamento cittadino: la sua felicità dipende soprattutto dal tempo che potete trascorrere con lui, dal numero di volte che vi può accompagnare nelle vostre uscite; al cane non importa nulla aspettare per ore e ore davanti alla porta del vostro studio, se poi ne avrà in premio dieci minuti di passeggiata al vostro fianco. Per il cane l’amicizia personale è tutto. Ricordate però che in questo modo vi assumete un impegno tutt’altro che lieve, perché dopo e’ impossibile rompere l’amicizia con un cane fedele, e darlo via equivale a un omicidio. “

Konrad Lorenz

Maria Giuliana Murianni

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