I pagamenti Inps di novembre 2024: pensioni, ADI, Assegno unico, Naspi

Paolo Ballanti 05/11/24
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La presenza della festività del 1° novembre ha leggermente modificato il calendario dei pagamenti Inps in previsione nel mese corrente, in particolare il cedolino della pensione tanto corrisposto in contanti presso gli uffici postali quanto accreditato in conto corrente. C’è però tutta un’altra serie di accrediti, corrispondenti alle più importanti prestazioni garantite dall’Istituto mensilmente: Assegno di inclusione, assegno unico e Naspi in primis.

Analizziamo in dettaglio le date di liquidazione delle pensioni a novembre e le altre scadenze di pagamento delle principali prestazioni Inps.

Indice

Tra i pagamenti Inps di novembre, le Pensioni

I trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonché le rendite vitalizie Inail sono effettuati, ordinariamente, il “primo giorno bancabile di ciascun mese, o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento, fatta eccezione per il mese di gennaio, nel quale il pagamento viene eseguito il secondo giorno bancabile” (articolo 1, comma 302, Legge 23 dicembre 2014, numero 190).

Alla luce del principio descritto, nel mese di novembre, essendo venerdì 1 giornata festiva, il pagamento delle pensioni è avvenuto con valuta di:

  • Sabato 2 novembre nel caso di pagamento presso Poste italiane;
  • Lunedì 4 novembre in caso di pagamento presso gli Istituti bancari.

Come ricorda l’Inps nella news del 21 ottobre 2024, disponibile su “inps.it – INPS Comunica – Notizie – Pensionati: il cedolino di pensione di novembre 2024” il pagamento in contanti presso gli uffici postali è “ammesso solo per gli importi complessivi fino a 1.000 euro netti”. Se la somma spettante supera la soglia descritta, l’interessato è tenuto a comunicare all’Istituto il rapporto finanziario sul quale ottenere il pagamento. La comunicazione può essere effettuata attraverso il portale “inps.it” utilizzando il servizio “Cambiare le coordinate di accredito della pensione”.

I pensionati che intendono prendere visione del cedolino di novembre possono scaricarlo collegandosi “inps.it – Pensione e Previdenza – Cedolino della pensione”.
La piattaforma citata, accessibile con le credenziali SPID, CIE o CNS, propone, oltre al servizio di consultazione del cedolino, altri servizi online, ad esempio:

  • Confronta cedolini;
  • Visualizza elenco prospetti di liquidazione (Modelli TE08);
  • Gestione deleghe sindacali;
  • Comunicazioni al pensionato;
  • Recupero e stampa Certificazione Unica;
  • Riepilogo dati anagrafici e di pagamento;
  • Certificato di pensione (Modello Obis/M);
  • Duplicato libretto di pensione;
  • Conguagli Irpef;
  • Cessione del quinto;
  • Bonus quattordicesima;
  • Recupero indebiti.

Assegno unico universale di novembre 2024

Tra i pagamenti Inps di questo mese, c’è anche l’Assegno unico e universale per famiglie con figli. Il Messaggio Inps del 20 giugno 2024, numero 2302 ha comunicato, in considerazione dell’elevato numero di beneficiari, il calendario di accredito dell’Assegno unico universale (AUU) per il secondo semestre 2024.

Alla luce dei chiarimenti forniti dall’Istituto, quanti hanno già percepito l’AUU nei mesi precedenti e sono titolari di posizioni prive di variazioni, ricevono in novembre la rata mensile del sussidio (direttamente dall’Inps) nelle giornate di lunedì 18, martedì 19 e mercoledì 20.

Al contrario, il pagamento della prima rata dell’AUU avviene, sempre secondo quanto reso dal Messaggio numero 2302/2024, generalmente (compresi quindi i primi pagamenti effettuati nel mese di novembre) nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda all’Inps.

Ne consegue che quanti hanno presentato istanza di AUU ad ottobre ricevono la prima rata della prestazione nell’ultima settimana di novembre.

Il dettaglio dei pagamenti è comunque disponibile collegandosi alla piattaforma online Assegno unico e universale per i figli a carico” disponibile sul portale “inps.it” per i soggetti in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.

Nel prossimo mese di dicembre, è utile ricordarlo, l’AUU sarà riconosciuto nelle giornate di martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19.

Pagamenti Inps di NASpI e DIS-COLL

Tra i pagamenti Inps di novembre c’è anche la Naspi. Nelle ipotesi di perdita involontaria dell’occupazione l’Inps interviene assicurando un’apposita copertura economica, attraverso la prestazione NASpI, ai soggetti (disoccupati) in precedenza titolari di contratto di lavoro subordinato, compresi:

  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime;
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

A partire dal 1° gennaio 2022 la prestazione spetta anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.

Sono invece esclusi dalla NASpI:

  • i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
  • gli operai agricoli a tempo determinato;
  • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale;
  • i lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
  • i lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, se optano per la NASpI.

In parallelo l’Inps riconosce l’indennità DIS-COLL ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio i quali:

  • hanno perso involontariamente l’occupazione;
  • sono iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata Inps.

L’indennità non spetta, al contrario, a:

  • collaboratori titolari di pensione;
  • titolari di partita IVA;
  • amministratori, sindaci o revisori di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica.

A beneficio di quanti sono titolari di NASpI e DIS-COLL i pagamenti di novembre sono previsti indicativamente da venerdì 8 a giovedì 14. Le date esatte di pagamento da parte dell’Inps possono comunque variare in base al singolo beneficiario.

Per conoscere lo stato dei pagamenti Inps, i soggetti interessati possono collegarsi alla piattaforma Inps, disponibile su “inps.it – Pensione e Previdenza – Fascicolo previdenziale del cittadino”, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.

Assegno di inclusione ADI

Introdotto con Decreto legge numero 48/2023 l’Assegno di inclusione (ADI) spetta dal 1° gennaio 2024 a beneficio dei nuclei familiari dove almeno un componente è, in alternativa:

  • disabile;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio ed inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali, certificato dalla Pubblica amministrazione.

Per approfondire il tema delle politiche di welfare e giuridiche in ottica disabilità consigliamo il libro “La tutela dei soggetti disabili” che, con taglio pratico, fa da supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.

L’ADI si concretizza in una misura di sostegno economico e di inclusione socioprofessionale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione socio-lavorativa.

Alla stregua dell’abrogato Reddito di cittadinanza, l’ADI è accreditato mensilmente su un’apposita carta di pagamento elettronica, denominata Carta di inclusione o Carta ADI, per un periodo continuativo non eccedente i diciotto mesi, salvo rinnovo, previa sospensione di un mese, per ulteriori dodici mesi.

Nel mese di novembre la ricarica della Carta ADI è prevista indicativamente a partire da:

  • Sabato 15 novembre per coloro che hanno trasmesso la domanda di Assegno di inclusione entro il mese di ottobre, con sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD) ed esito positivo dell’istruttoria nello stesso mese;
    Martedì 26 novembre per quanti hanno già ricevuto nei mesi precedenti l’Assegno di inclusione. 

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Foto di copertina: istock

Paolo Ballanti

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