Grazie quorum!
Grazie all’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni che ha bacchettato e bacchettato e bacchettato le TV, pubbliche e private, perché oscuravano i referendum.
Grazie alla Corte di Cassazione, perchè ha detto no alla manovra legislativa contenuta nel decreto omnibus, difendendo il referendum contro il nucleare.
Grazie alla Corte Costituzionale che ha difeso la scelta fatta dalla Corte di Cassazione.
Grazie ai titolari di cariche istituzionali che hanno dato l’esempio andando a votare.
Grazie a Internet che ha consentito di diffondere le notizie (altrimenti oscurate) sui referendum.
Grazie ai ventotto milioni di Italiani al voto, che ci hanno ricordato che la sovranità appartiene al popolo.
Grazie a tutte le regioni che, in questa Italia lacerata da spinte demagogiche e autonomiste, hanno raggiunto compatte il quorum:
Valle D’Aosta: 60,85%;
Piemonte: 59%;
Liguria: 59,45%;
Lombardia: 54,40%;
Trentino-Alto Adige: 64,40%;
Veneto: 58,90%;
Friuli-Venezia Giulia: 58,20%;
Emilia Romagna: 64,15%;
Toscana: 63,60%;
Marche: 61,60%;
Umbria: 59,20%;
Lazio: 58,90%;
Abruzzo: 57,50%;
Molise: 58,70%;
Campania: 52,03%;
Basilicata: 54,35%;
Puglia: 52,50%;
Calabria: 50,35%;
Sicilia: 52,70%;
Sardegna: 58,60%
Infine, se è vero che su Internet l’informazione rimane nel tempo, come ha ricordato Carlo De Benedetti all’e-G8, ci piace ricordare gli articoli che Leggi Oggi ha pubblicato sui referendum.
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