Guida in stato di ebrezza: ecco cosa fare per riavere la patente

Luisa Camboni 22/10/19
Recentemente mi è stato posto questo interrogativo: “Avvocato, a seguito di un controllo con l’etilometro, mi è stata ritirata la patente di guida. Dal momento che la sanzione accessoria della sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza può arrivare fino a due anni, esistono dei rimedi per riottenerla in tempi rapidi?” 

La risposta al quesito è positiva. Vediamo, seppur brevemente, quali sono i rimedi

Guida in stato di ebrezza: ricorso al Giudice di pace

In questa ipotesi, il Giudice di Pace è competente a decidere sul ricorso presentato contro la sanzione accessoria irrogata dal Prefetto. Resta, invece, di competenza del Giudice Penale la decisione relativa alla sanzione irrogata per la guida con un tasso alcolemico superiore allo 0,8 grammi per litro di sangue.

Il ricorso al Giudice di Pace va presentato entro 30 giorni dalla data di notifica del provvedimento emesso dal Prefetto.

L’iter che viene seguito in caso di ritiro della patente è il seguente:

  • ritiro immediato da parte delle forze dell’ordine della patente di guida,
  • redazione del verbale di identificazione ed elezione di domicilio, nonché nomina del difensore.

Entro due, massimo tre settimane dal ritiro viene notificato alla persona il provvedimento emesso dal Prefetto contenente l’indicazione del periodo di sospensione della patente di guida.

Lo stesso provvedimento deve riportare la possibilità di fare ricorso, entro il termine di trenta giorni dalla notifica, al Giudice di Pace.

Quando è bene nominare un avvocato?

Il momento più opportuno per nominare un avvocato che segua la pratica è quello immediatamente successivo alla notifica del provvedimento del Prefetto; infatti l’avvocato provvederà a presentare ricorso davanti l’Ufficio del competente Giudice di Pace.

Una volta depositato il ricorso predisposto dall’avvocato, nell’arco di poche settimane, viene fissata l’udienza davanti al Giudice di Pace per discutere il ricorso al fine di riottenere la patente di guida. L’avvocato, per garantire un buon risultato alla propria difesa, dovrà presentare in udienza il certificato di idoneità alla guida rilasciato dalla Commissione medica locale. In tale certificato deve essere asserito che il soggetto che si è sottoposto agli esami medici è idoneo alla guida, in quanto non è un bevitore abituale.

Il Giudice di Pace, sulla base di tale certificazione, preso atto della idoneità alla guida del soggetto, nella maggior parte dei casi, sospenderà l’efficacia del provvedimento emesso dal Prefetto e accogliendo, anche solo parzialmente il ricorso, disporrà la restituzione immediata della patente di guida.

Guida in stato di ebrezza: dimezzamento della sospensione con i lavori di pubblica utilità

I lavori di pubblica utilità, consentono di ottenere il dimezzamento della sanzione accessoria di sospensione della patente di guida che il Giudice penale infliggerà all’imputato del reato di guida in stato di ebbrezza. In questo modo, ottenuto il provvedimento di restituzione della patente da parte del Giudice di Pace e svolti contemporaneamente i lavori socialmente utili, nella grandissima parte dei casi non vi sarà più alcun periodo di sospensione da scontare, o tale periodo sarà di gran lunga ridotto. Si noti bene: lo svolgimento di lavori di pubblica utilità hanno anche il vantaggio di estinguere il reato, tenendo, così, salva la fedina penale, “come se nulla fosse accaduto”.

Luisa Camboni

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