Ancora per tutto il 2023 i Fringe benefit fino a 3.000 euro sono esentasse, almeno per i dipendenti con figli. Diritto al quale si accede compilando un modulo per il datore di lavoro, che deve essere messo a conoscenza dell’esistenza di uno o più figli a carico.
Il beneficio inserito nel Decreto Lavoro 2023 riconosce ai genitori una soglia di esenzione fiscale maggiore rispetto al tetto ordinario dei 258,23 euro, ma la prole deve essere fiscalmente a carico del dipendente.
In breve cosa sono i fringe benefit e per chi sono esentasse. Inoltre alleghiamo il fac simile del modulo di dichiarazione figli, che i dipendenti devono compilare e consegnare in azienda, per beneficiare dell’esenzione fiscale.
Indice
Cosa sono i Fringe benefit
Il datore di lavoro, oltre al pagamento dello stipendio in denaro, può riconoscere al lavoratore, al coniuge o ai familiari fiscalmente a carico, una serie di beni e servizi, eventualmente prodotti dalla stessa azienda. In questi casi si parla di “retribuzione in natura”.
I beni e servizi, in particolare, possono essere assegnati a determinate categorie di lavoratori ovvero a singoli dipendenti: sono appunto i Fringe benefit, erogabili a totale discrezione del datore.
Esempi di fringe benefit
Per fare alcuni esempi, rappresentano misure di welfare aziendale o fringe benefit:
- Abitazione,
- autovettura,
- cellulari,
- borse di studio,
- buoni carburante;
- Vantaggi di natura finanziaria, come prestiti agevolati o partecipazione agli utili.
Consigliamo i libri:
– “Paghe e contributi 2023”: guida utile per l’elaborazione e la comprensione della busta paga 2023. Sono approfonditi tutti i passaggi necessari per l’elaborazione del cedolino e dei vari adempimenti connessi. In queste pagine viene spiegata, anche con l’uso di schemi e tabelle, la determinazione degli importi spettanti ai dipendenti, calcolando malattia, maternità, infortunio, liquidazione del TFR ecc. che possono verificarsi nello svolgimento del rapporto di lavoro, e calcolando anche i contributi previdenziali e le ritenute fiscali.
– “Welfare aziendale e Fringe Benefit“: guida pratica a tutte le misure rivolte all’ottimizzazione del costo del lavoro tramite un approccio innovativo e attuale rappresentato dal welfare aziendale e dai fringe benefit, cogliendo tutte le particolarità, le funzionalità e le potenzialità di questi due strumenti.
Fringe benefit fino a 3.000 euro: esentasse per genitori con figli
Tornando al Decreto Lavoro, l’articolo 40 della Legge prevede che, “Limitatamente al periodo d’imposta 2023, in deroga a quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, prima parte del terzo periodo, del Testo unico delle imposte sui redditi” non concorrono a formare il reddito, entro il limite massimo di 3 mila euro:
- il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli;
- le somme rimborsate o erogate agli stessi per le utenze domestiche, quindi per le bollette.
Fringe benefit esentasse fino a 3.000 euro: quali figli
Sono compresi tutti i figli all’interno del nucleo: quelli nati fuori del matrimonio riconosciuti, nonché i figli adottivi o affidati.
Sono da considerarsi a carico i membri della famiglia che nel 2022 hanno totalizzato un reddito complessivo:
- Uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili;
- Uguale o inferiore a 4.000,00 euro per figli di età non superiore a 24 anni.
Fringe benefit fino a 3.000 euro esentasse: il modulo di dichiarazione figli
Affinché i dipendenti con figli possano aver diritto all’esenzione dalla tassazione per i Fringe benefit fino a 3000 euro, questi devono mettere a conoscenza il datore di lavoro dei dati dei figli fiscalmente a carico.
La norma non specifica nulla sulla tipologia di comunicazione da effettuare al datore (orale e scritta): dice solo che il lavoratore dichiara al datore di lavoro di avere diritto al beneficio, indicando il codice fiscale dei figli.
Riteniamo quindi di poter considerare la forma del modulo scritto quella migliore e senza possibilità di fraintendimenti.
In questa autodichiarazione si devono inserire i dati e il codice fiscale dei figli a carico.
Foto copertina istock/VioletaStoimenova