Per la Corte, infatti, anche “la rappresentazione, con un semplice disegno privo di indicazioni delle dimensioni e delle proporzioni, dell’allestimento di uno spazio di vendita di prodotti può essere registrata come marchio per servizi consistenti in prestazioni che sono correlate a detti prodotti” (cfr. dispositivo).
Ne caso specifico, si trattava del rendering di un negozio Apple, riprodotto graficamente a colori (in particolare grigio acciaio e marrone chiaro).
Secondo questo orientamento, pertanto, la registrazione come marchio potrà costituire una nuova e valida “arma”, accanto alla tutela prevista dalla legge autore e a quelle dettata dalle norme in materia di concorrenza leale, per assicurare al format particolare di un negozio tutela e protezione contro eventuali concorrenti imitatori.
La decisione è sicuramente molto importante per tutte quella catene di negozi, come spesso le profumerie, che fanno del particolare allestimento comune a tutti i punti vendita uno dei punti di forza e di riconoscimento sul mercato.
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