Il Fondo è stato creato con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro, ai quali si sono aggiunti altri 160 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’obiettivo della misura, secondo il comunicato stampa del MISE, è “quello di incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.”
Inoltre, il Ministero dello sviluppo economico ha rifinanziato con 200 milioni di euro le misure agevolative Imprese ON (Oltre Nuove Imprese a Tasso zero), a supporto della creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria, e Smart&Start, a supporto di startup e PMI innovative, destinando per ciascuna linea di intervento 100 milioni di euro. Con la Circolare pubblicata il 12 maggio il Ministero ha definito le date di presentazione delle domande anche per queste misure.
Le domande potranno essere inviate da maggio, con un calendario differenziato in base al tipo di contributo richiesto:
- per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022;
- per l’accesso alle agevolazioni previste da Imprese ON e Smart&Start le domande possono essere presentate sempre dal 19 maggio 2022;
- per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.
Vediamo quindi nei prossimi paragrafi come funziona il Fondo e quali sono i requisiti per richiederlo, oltre alle modalità per fare domanda.
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Fondo Impresa femminile: le misure del PNRR
Il Fondo per l’imprenditorialità femminile è stato inizialmente previsto nella Legge di bilancio 2021, e si è inserito all’interno delle misure del PNRR della missione “Inclusione e coesione”. Le altre misure su cui il MISE si è già mosso o si sta muovendo sono:
- Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo finanziato con 28,2 miliardi di euro;
- “Dalla ricerca all’impresa”, con 4,9 miliardi di euro.
Fondo Impresa femminile: finanziamento degli interventi
Il Fondo servirà a sostenere le seguenti misure:
- interventi per sostenere l’avvio dell’attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili, con specifica attenzione ai settori dell’alta tecnologia;
- programmi e iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile;
- programmi di formazione e orientamento verso materie e professioni in cui la presenza femminile deve essere adeguata alle indicazioni di livello dell’Unione europea e nazionale.
Ai primi 40 milioni stanziati dalla Legge di Bilancio 2021 si sono aggiunti 160 milioni di euro dal PNRR, per un totale di 200 milioni di euro. Con il rifinanziamento delle misure Imprese ON e Smart&Start si completa il pacchetto di interventi promossi dal Ministero a sostegno della impresa femminile, indicati come prioritari nella missione “Inclusione e coesione” del PNRR che ha messo a disposizione una dotazione finanziaria complessiva di 400 milioni di euro.
Scarica l’Allegato 1 al decreto con i criteri di valutazione
Fondo Impresa femminile: quali incentivi
Gli incentivi si dividono in:
- contributi a fondo perduto;
- finanziamenti agevolati.
Le misure differiscono in caso di nascita o di consolidamento dell’impresa. Per l’avvio di un’impresa gli incentivi consistono in contributi a fondo perduto che coprono l’80% delle spese, su una spesa massima ammissibile di 100mila euro. Nel caso di donne disoccupate la copertura arriva al 90%, mentre per spese tra 100mila e 250mila euro, la copertura scende al 50%.
Nel caso di imprese già avviate, gli incentivi si differenziano in base all’età dell’azienda.
Per aziende avviate da almeno un anno e da meno di tre anni, gli incentivi consisteranno per il 50% in contributi a fondo perduto e per un altro 50% in un finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero, fino all’80% delle spese ammissibili.
Per aziende che hanno più di tre anni, le spese di investimento saranno incentivate sia con fondo perduto che con finanziamento agevolato, mentre le spese di capitale circolante saranno incentivate solo con il contributo a fondo perduto.
Anche per le misure Imprese ON e Smart&Start sono previste agevolazioni con finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto.
Infine, è previsto inoltre un voucher da 5mila euro da spendere in spese di assistenza tecnica e di gestione dell’impresa.
Fondo Impresa femminile: domanda
Le domande andranno inviate online attraverso un’apposita sezione sul sito di Invitalia, che verrà attivata in funzione delle date di apertura dello sportello, ovvero:
- per le nuove imprese, o costituite da meno di 12 mesi, la compilazione sarà disponibile a partire dalle ore 10.00 del 5 maggio 2022, mentre la presentazione della domanda sarà possibile dalle ore 10.00 del 19 maggio 2022
- per le imprese avviate, costituite da oltre 12 mesi, la compilazione sarà dalle ore 10.00 del 24 maggio 2022, mentre la presentazione a partire dalle ore 10.00 del 7 giugno 2022;
- per le misure Smart&Start e Imprese ON sarà possibile fare domanda dal 19 maggio 2022, sempre sul sito Invitalia.
Per accedere alla piattaforma, attiva dalle ore 10 alle ore 17 dal lunedì al venerdì, sarà necessario essere in possesso di credenziali SPID, CIE o CNS e di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC). I fac-simili della documentazione da presentare saranno pubblicati a partire dal 20 aprile 2022. Le domande andranno valutate secondo l’ordine di presentazione, e sarà posta più attenzione alle iniziative ad alta tecnologia.
Fondo Impresa femminile: spese ammissibili
Le spese ammissibili saranno tutte quelle spese che riguardano
- impianti;
- macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica;
- immobilizzazioni immateriali;
- servizi cloud per la gestione aziendale;
- personale dipendente, sia a tempo indeterminato che determinato.
Le spese dovranno essere sostenute dopo la data di presentazione della domanda oppure, nel caso di persone fisiche, dopo la data di costituzione dell’impresa o dell’apertura della partita Iva. Il limite alle spese ammissibili è fissato a 250mila euro per le nuove imprese e 400mila euro per quelle già esistenti.
Scarica l’Allegato 2 al decreto con l’elenco delle spese ammissibili
Fondo Impresa femminile: a chi è rivolto
Le agevolazioni si rivolgono alle seguenti categorie:
- cooperative e società di persone con ameno il 60% di socie donne;
- società di capitale con quote e componenti del Cda per almeno due terzi di donne;
- imprese individuali la cui titolare è una donna;
- lavoratrici autonome.
I settori inclusi sono:
- industria;
- dell’artigianato;
- trasformazione dei prodotti agricoli;
- servizi;
- commercio e del turismo.
Non si potrà accedere ai benefici se i legali rappresentanti o amministratori sono stati condannati con sentenza definitiva per reati che costituiscono motivo di esclusione dagli appalti.
Le agevolazioni verranno invece revocate nel caso di:
- mancato mantenimento dell’investimento
- trasferimento dell’attività prima che siano trascorsi tre anni dal completamento del programma di spesa.
Per quanto riguarda le misure previste da Smart&Star e Imprese ON si rimanda alla Circolare 4 maggio 2022, n. 168851 del Ministero dello Sviluppo Economico.
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