Al momento i fondi sequestrati ammontano a circa 3 milioni e ora nelle casse del partito ci sono poco più di 5 milioni. I difensori della Lega potrebbero ora impugnare la decisione e ricorrere ancora in Cassazione. Era stata proprio la Cassazione ad aprile a rinviare al Riesame dopo avere accolto la richiesta della Procura di poter sequestrare fondi del Carroccio, oltre a quelli già trovati.
Gli avvocati del partito avevano presentato una consulenza per dimostrare che i soldi che il Carroccio ha attualmente in cassa ora sono “contributi di eletti, donazioni di elettori e del 2 per mille della dichiarazione dei redditi». Per i legali si tratta di «somme non solo lecite ma che hanno anche un fine costituzionale: consentono al partito di perseguire le finalità democratiche del Paese – sostengono -. Dire che sono profitto del reato è un non senso giuridico”.
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