Vediamo allora come funziona la nuova sezione dedicata e come si può collaborare con il Fisco.
Le lettere di compliance delle Entrate
Le lettere di compliance inviate ai contribuenti dall’Agenzia delle Entrate sono uno strumento di recente introduzione con il quale il Fisco avvisa chi non è in regola che ci sono stati errori o dimenticanze nella dichiarazione. Si tratta, per l’appunto, di “inviti bonari” che viaggiano via posta normale o via Pec, e non di avvisi di accertamento. Da quest’anno tra i destinatari delle lettere figurano anche i professionisti.
Nelle lettere di compliance sono comunicate sia le anomalie riscontrate sia i redditi che, secondo le informazioni dell’Agenzia, non risultano dichiarati. Per i contribuenti Iva, viene indicata anche la fonte da cui sono stati attinti i dati per fare il confronto con quelli dichiarati dal contribuente.
Più facile regolarizzare gli errori
Cosa bisogna fare, dunque, se si riceve una lettera di compliance?
La regolarizzazione degli errori è piuttosto semplice: fondamentalmente, il contribuente deve presentare una dichiarazione integrativa versando le maggiori imposte dovute e gli interessi calcolati a partire dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato. La regolarizzazione immediata tramite lettera di compliance prevede sì delle sanzioni, ma grazie al ravvedimento operoso queste sono tanto più basse quanto prima si versano le somme dovute.
I versamenti devono essere effettuati utilizzando il Modello F24, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
La sezione dedicata sul sito dell’Agenzia
La novità di questi ultimi giorni, come accennato, è l’introduzione di una nuova sezione dedicata alla collaborazione tra Fisco e contribuente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. La sezione è raggiungibile dalla home page del sito, cliccando su “Cosa devi fare” e poi su “Compliance, controlli, contenzioso e strumenti deflativi” e su “Attività per la promozione della compliance“.
La sezione è divisa in due aree, una dedicata ai lavoratori dipendenti e l’altra alle imprese e agli autonomi. All’interno di queste pagine è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per mettersi spontaneamente in regola (con sanzioni ridotte o molto ridotte) prima dell’arrivo dell’avviso vero e proprio. Per conoscere tutti i canali di assistenza, il contribuente deve solo cliccare su “Come dialogare con l’Agenzia“.
Il nuovo metodo di collaborazione funziona
Il nuovo “Fisco dal volto amico“, le lettere “informali” di compliance e la collaborazione tra Agenzia delle Entrate e contribuente sono stati finora un successo sotto molti punti di vista. Come sottolinea la stessa Agenzia in un comunicato ufficiale, lo scorso anno sono stati recuperati circa 50 milioni di euro da oltre 500mila comunicazioni inviate prima e in sostituzione degli avvisi di accertamento. Una notizia che, oltre che al Fisco, per una volta farà piacere anche ai contribuenti.
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