Figli disabili: tutele e diritti per genitori – caregiver nel 2023

Paolo Ballanti 24/02/23
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Indice

Diritti genitori figli disabili: i permessi retribuiti

  • Al prolungamento del congedo parentale, fruibile in misura continuativa o frazionata, per un periodo massimo complessivamente non eccedente i tre anni (compresi i periodi di congedo previsti per la generalità dei genitori) da godere entro il compimento del dodicesimo anno di vita del bambino;
  • Due ore di permesso giornaliero;
  • Tre giorni di permesso mensili, anche continuativi
  • Prolungamento del congedo parentale come sopra descritto;
  • Tre giorni mensili di permesso, anche continuativi
  • Coniuge o parte dell’unione civile;
  • Convivente di fatto;
  • Parenti e affini entro il secondo grado.
  • Hanno compiuto 65 anni;
  • Sono anch’essi affetti da patologie invalidanti a carattere permanente;
  • Sono deceduti o mancanti per assenza naturale, giuridica o per situazioni di assenze continuative, giuridicamente assimilabili alle precedenti e certificate dall’autorità giudiziaria o dalla pubblica autorità.

Diritti genitori figli disabili: scelta sede di lavoro

Diritti genitori figli disabili: congedo straordinario

  • Coniuge o parte dell’unione civile convivente, convivente di fatto;
  • Genitori naturali, adottivi o affidatari, in caso di mancanza, decesso, presenza di patologie invalidanti del coniuge, della parte dell’unione civile o del convivente di fatto;
  • Figlio convivente, in caso di mancanza, decesso o patologie invalidanti dei genitori;
  • Fratelli o sorelle conviventi, a seguito di mancanza, decesso o patologie invalidanti dei figli;
  • Parenti o affini entro il terzo grado conviventi, per mancanza, decesso o patologie invalidanti di fratelli o sorelle

Diritti genitori figli disabili: permessi non retribuiti

Diritti genitori figli disabili: lavoro notturno

Diritti genitori figli disabili: smart working

Diritti genitori figli disabili: assegno unico maggiorato

Bonus genitori con figli disabili, 150 euro mensili

Diritti genitori figli disabili: Ape sociale e Opzione donna

  • Hanno compiuto almeno 63 anni di età;
  • Hanno cessato l’attività lavorativa;
  • Non sono titolari di un trattamento pensionistico diretto;
  • Stato di disoccupazione;
  • Caregivers;
  • Capacità lavorativa ridotta;
  • Lavoratori impegnati in attività gravose.
  • Anzianità contributiva pari o superiore a trent’anni;
  • Assistenza, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, a coniuge, persona in unione civile o parente di primo grado convivente in situazione di gravità, ovvero un parente / affine di secondo grado convivente, se i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità hanno compiuto settant’anni ovvero sono anch’essi affetti da patologie invalidanti, sono deceduti o mancanti.
  • Non può in ogni caso superare l’importo mensile di 1.500,00 euro lordi (non soggetti a rivalutazione né ad integrazione al trattamento minimo);
  • Decorre dal primo giorno del mese successivo la presentazione della domanda di accesso sino all’età prevista per il pensionamento di vecchiaia ovvero sino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.
  • Un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni;
  • Un’età anagrafica non inferiore a 60 anni, ridotta a 59 anni con un figlio ed a 58 anni con due o più figli.
  • Essere lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
  • Avere una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%;
  • Prestare assistenza a familiari con handicap.

Diritti genitori figli disabili: incentivi fiscali

  • Detrazione Irpef per l’acquisto di mezzi di locomozione, pari al 19% su una spesa massima di 18.075,99 euro;
  • Iva ridotta al 4% per l’acquisto di autovetture nuove o usate entro determinati limiti di cilindrata;
  • Esenzione permanente dal pagamento del bollo auto;
  • Esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà degli autoveicoli;
  • Deducibilità dal reddito delle spese mediche generiche e di assistenza specifica;
  • Detrazione Irpef pari al 19% per le spese sanitarie e per l’acquisto di mezzi di ausilio, eccedenti la franchigia di 129,11 euro (la franchigia non opera con riferimento a talune spese, ad esempio il trasporto in ambulanza della persona con disabilità);
  • Detrazione Irpef pari al 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza della persona con disabilità nel compimento degli atti della vita quotidiana (la detrazione dev’essere calcolata su un ammontare di spesa non superiore a 2.100 euro, in presenza di un reddito complessivo del contribuente non eccedente i 40 mila euro);
  • Iva ridotta al 4% per l’acquisto di mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento delle persone con disabilità;
  • Detrazione Irpef al 19% ed aliquota Iva agevolata al 4% per l’acquisto di sussidi tecnici ed informatici volti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità;
  • Detrazioni fiscali per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Detrazione per interventi di ristrutturazione edilizia.
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Paolo Ballanti