Tra vari chiarimenti dell’Agenzia entrate e proteste si è entrati nel pieno della digitalizzazione delle fatturazioni e tutti sono chiamati ad adeguarsi, anche se è previsto un periodo di tolleranza per l’adeguamento.
Tra i vari adempimenti c’è quello del pagamento dell’imposta di bollo, che dall’entrata in vigore delle e-fatture, si basa su nuove modalità. Vediamo quali.
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Fattura elettronica 2019: come si paga l’imposta di bollo
Assieme all’entrata in vigore della fatturazione elettronica, dal 1° gennaio 2019, sono anche previste nuove modalità di pagamento dell’imposta di bollo. Lo ha specificato con esattezza lo stesso Ministero dell’economia (Mef) con un comunicato stampa in cui vene evidenziato in breve come ogni 3 mesi sarà la stessa Agenzia delle Entrate a rendere noto l’ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio.
In pratica, visto che sulle fatture elettroniche non si può apporre fisicamente la marca da bollo, per assolvere l’adempimento è necessario effettuare il versamento telematicamente.
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Per rendere più semplice questo adempimento, il decreto firmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria lo scorso 28 dicembre 2018 prevede appunto che al termine di ogni trimestre sia l’Agenzia delle Entrate a rendere noto l’ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio.
L’Agenzia, sul proprio sito, metterà a disposizione un servizio che consenta agli interessati di pagare l’imposta di bollo:
- con un addebito su conto corrente bancario o postale;
- utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia stessa.
In sostanza il tutto sarà un po’ più velocizzato: il tributo non dovrà più essere calcolato dagli stessi contribuenti e versato una volta all’anno, ma ci penserà l’agenzia delle entrate a presentare il conto ogni tre mesi.
Bollo trimestrale su fattura elettronica: quando si applica
Le disposizioni del decreto si applicheranno alle fatture elettroniche emesse a partire dal 1° gennaio 2019, non si riferiscono quindi a quelle emesse fino al 31 dicembre 2018.
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Bollo sulla fattura elettronica 2019: quanto si paga
L’importo dovuto come imposta di bollo sulle fatture è di 2 euro sulle fatture non soggette ad Iva (ad esempio, operazioni esenti) di importo superiore a 77,47 euro.
In base alla precedente normativa, questo importo sui documenti informatici fiscalmente rilevanti, tra cui le fatture, si paga con il modello F24, in un’unica soluzione, entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio. Questo termine si riferisce all’anno solare, per cui scade il 30 aprile di ogni anno.
Da ora, in base a quanto specificato dal decreto e dalla comunicazione ufficiale del Mef, per facilitare l’adempimento da parte del contribuente, sarà invece l’agenzia delle entrate, al termine di ogni trimestre, a rendere noto l’ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il sistema di interscambio.
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