Fattura richiesta dal cliente: deve essere elettronica? I chiarimenti delle Entrate

Chiara Arroi 23/01/19
Mettiamo il caso che un privato cittadino entri in un negozio e faccia degli acquisti: ha necessità di avere fattura. Il commerciante dovrà emetterla necessariamente in formato elettronico? E il cliente in questione è obbligato a comunicare al negoziante un indirizzo Pec per l’invio dell’E-fattura?

Su questo quesito ha fornito chiarimenti l’Agenzia delle entrate, pubblicando un’altra Faq, la numero 55 del 22 gennaio 2019. Proseguono quindi i tentativi di chiarire ai cittadini e agli operatori del settore l’esatta procedura per non fallire nel nuovo adempimento, che ha fatto ingresso nel sistema fiscale italiano dal 2019: la fattura elettronica obbligatoria.

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Domanda

Sono un privato cittadino senza partita IVA: se voglio e chiedo la fattura all’esercente o al professionista che mi vende un prodotto o mi offre un servizio, sono costretto a fornire un indirizzo PEC? Se ho le credenziali Fisconline posso accedere alla consultazione delle fatture elettroniche che i fornitori hanno emesso nei miei confronti? In che modo?

Risposta

Se il consumatore finale chiede la fattura non è obbligato a riceverla elettronicamente e, quindi, non è obbligato ad avere e a fornire un indirizzo PEC all’esercente o al professionista da cui acquista il bene o il servizio. Quando il consumatore finale chiede la fattura, l’esercente o il professionista è obbligato ad emetterla elettronicamente verso il Sistema di Interscambio e anche a fornirne copia su carta (o, ad esempio, pdf per email) al cliente: quest’ultima è perfettamente valida e non c’è alcun obbligo ad acquisire e gestire la fattura elettronica da parte de cliente. A partire dal secondo semestre di quest’anno, come previsto dall’ultima legge di Bilancio, l’Agenzia delle Entrate offrirà un servizio di consultazione delle fatture elettroniche anche ai consumatori finali persone fisiche; con tale servizio il consumatore finale potrà consultate le fatture che i fornitori avranno inviato all’Agenzia sin dal 1° gennaio scorso. Queste regole sono state stabilite per garantire il rispetto delle disposizioni sulla tutela dei dati personali. Pertanto, al momento per il primo semestre, il servizio online di consultazione delle fatture elettroniche per i consumatori finali persone fisiche non è attivo

Accedi alla pagina Faq Agenzia delle entrate sull’E-fattura

Fattura elettronica: le novità 2019

Ricordiamo che dal 1° gennaio 2019 l’unica modalità di fatturazione è quella elettronica. Per i cittadini normali non cambia granché, ma per tutti i soggetti che devono emettere fatturazione invece sì. Dovranno arrendersi alla rivoluzione in atto e al formato digitale delle fatture emesse.

Leggi anche “Fattura elettronica: rivoluzione partita dal 1° gennaio 2019, cosa cambia”

L’obbligo è entrato in vigore all’alba del 1° gennaio 2019 e vale per tutti: per le fatture verso la pubblica amministrazione e per quelle tra i privati e consumatori finali. Queste categorie non potranno sottrarsi all’invio e conservazione della e-fattura:

  • gli Operatori Iva – soggetti o stabiliti in Italia – che dovranno emettere e ricevere le proprie fatture per cessioni di beni e prestazioni di servizi esclusivamente in modalità elettronica;
  • gli Operatori Iva sia Business to Business sia Business to Consumer (cioè nei rapporti con i consumatori finali.

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Chiara Arroi

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